Non bastano la crisi economica e le tensioni internazionali a fermare la voglia di bellezza. Secondo i dati di Cosmetica Italia, nel 2023 il settore cosmetico si è confermato in ottima salute con un aumento a due cifre dei fatturati, mentre la farmacia si è attestata al terzo posto tra i canali distributivi, con previsioni positive anche per il 2024.
Tra i caratteri distintivi dell’acquisto di cosmetici in farmacia vi sono la competenza del professionista e la sicurezza dei prodotti, che spingono il consumatore a preferirla rispetto alla profumeria e al mass market. Siamo in presenza di un cliente consapevole, che ricerca prodotti più sicuri e controllati, ipoallergenici e sostenibili.
Si rivolge alla farmacia per risolvere problemi dermatologici ed estetici in cui il professionista può fare la differenza, avendo un bagaglio di conoscenze che gli permettono di spaziare a 360 gradi nelle tematiche legate alla salute delle pelle e al suo benessere.
Evolversi
La credibilità e la competenza in ambito cosmetico offrono un’opportunità imprenditoriale al farmacista che voglia sviluppare un reparto dermocosmesi all’avanguardia e ottenere un buon ritorno economico. Per attuare questo progetto, si rivela essenziale la formazione di tutto il personale, con momenti di approfondimento dedicati agli addetti alla cosmesi, che possono affiancare i farmacisti e collaborare nella costruzione di un team di lavoro coeso cui affidare di volta in volta il cliente, in base alle singole necessità.
A completamento di ciò, il titolare potrà prendere spunto dagli store della bellezza e riorganizzare il reparto offrendo una location di acquisto raffinata, luminosa, con un’esposizione accattivante e un angolo dedicato alla consulenza. Altrettanto importante, a mio avviso, sarà la scelta dei marchi acquisiti che deve basarsi sulla qualità dei prodotti e, solo in seconda battuta, sulla loro immagine.
Possiamo, inoltre, immaginare il farmacista interagire in modo nuovo con il cliente supportando il consiglio con analisi strumentali come, per esempio, con un check-up della pelle per consigliare il cosmetico più adatto abbinato a un integratore o un servizio di tele-dermatologia a completamento di una diagnosi dello specialista dermatologo, anche offerto in sinergia con il medico estetico o il chirurgo plastico.
Oltre a essere un punto di riferimento del SSN, la farmacia si sta evolvendo trasformandosi in un centro polifunzionale della salute, in cui il cittadino può trovare risposte e consigli su tematiche legate al benessere in senso lato. In questo contesto, la cura della persona non si pone più come attività secondaria o accessoria del farmacista, ma può assumere una valenza nuova se intesa come servizio dedicato al cittadino, diversificando il fatturato del punto vendita.