Pubblicata l’App “Cosmetici”, realizzata dall’Unione Nazionale Consumatori in collaborazione con Cosmetica Italia. Scaricabile gratuitamente sia da App Store sia da Play Store, si può consultare direttamente sul proprio smartphone e sui tablet.
“Conoscere il variegato mondo dei cosmetici per imparare a usarli in modo consapevole e a seconda delle proprie esigenze: è con questo obiettivo che è nata l’App ‘Cosmetici’, scaricabile gratuitamente sia da App Store sia da Play Store”. È quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, presentando l’ultima applicazione realizzata dall’Associazione in collaborazione con Cosmetica Italia, l’associazione nazionale delle imprese cosmetiche. “Quando si parla di cosmetici – spiega Dona – non si fa riferimento solo ai classici ‘belletti’, ma anche a dentifrici, saponi, creme, solari e deodoranti: tutti possono rappresentare un prezioso alleato per il nostro benessere, la nostra igiene e bellezza, a patto che se ne conoscano le caratteristiche e che se ne faccia un uso oculato”. “Ecco perché l’App ‘Cosmetici’ è ricca di contenuti che aiutano a leggere le etichette, a conoscere la durata di ogni prodotto, a sapere quali sistemi di sicurezza vengono adottati. Grazie a una suddivisione in paragrafi per ogni argomento e dieta da consultare”. “Non mancano le domande frequenti che spesso i consumatori ci rivolgono, come quelle su cosa si intende per filtro solare o su quali sono i fattori di protezione, inoltre è presente un pratico glossario. Queste ed altre informazioni – continua Massimiliano Dona – si trovano nella sezione ‘Consigli’, nella quale sono disponibili anche i video degli esperti che spiegano con un linguaggio semplice le regole da rispettare per l’utilizzo dei cosmetici”. “E se si vuole sapere qual è il proprio grado di conoscenza in materia? Basterà fare i test ‘Conoscere i cosmetici’, ‘Le etichette dei cosmetici’ e ‘L’utilizzo dei solari’, alla fine dei quali l’utente scoprirà se è un consumatore esperto o principiante. Non mi resta che invitarvi a mettervi alla prova, ma fate attenzione -conclude Dona- perché in questo caso non vale usare belletti!”