Recenti studi clinici hanno messo in luce un significativo progresso nel trattamento dell’obesità. Tirzepatide, un innovativo farmaco sviluppato da Eli Lilly, ha dimostrato una maggiore efficacia rispetto a semaglutide nella perdita di peso tra gli adulti con obesità.
I risultati dello studio SURMOUNT-5 hanno evidenziato che i partecipanti che hanno ricevuto tirzepatide hanno perso in media il 20,2% del loro peso corporeo, rispetto al 13,7% ottenuto con l’utilizzo di semaglutide.
Lo studio SURMOUNT-5
Lo studio SURMOUNT-5, un trial clinico di fase 3b, ha visto il confronto diretto tra tirzepatide, un doppio agonista dei recettori GIP e GLP-1, e semaglutide, un mono agonista del recettore GLP-1. Entrambi i farmaci sono utilizzati per il trattamento dell’obesità, ma tirzepatide ha dimostrato una superiorità clinica significativa. I partecipanti trattati con tirzepatide hanno registrato una perdita di peso media di 22,8 kg, contro i 15 kg dei partecipanti a semaglutide.
L’impatto sulla salute
Questi risultati non solo offrono una nuova alternativa terapeutica, ma sollevano anche speranze nel combattere le complicanze legate all’obesità. Paolo Sbraccia, Professore Ordinario di Medicina Interna presso l’Università di Roma Tor Vergata, ha dichiarato che la riduzione ponderale media ottenuta con tirzepatide si avvicina a quella osservata nella chirurgia bariatrica, un intervento invasivo e frequentemente soggetto a gravi effetti collaterali.
Inoltre, il farmaco ha mostrato benefici anche su diversi parametri cardiovascolari e metabolici, il che è particolarmente importante, considerando che l’obesità è associata a un aumento del rischio di malattie croniche e una ridotta aspettativa di vita.
Risultati e sicurezza
Interessante è anche il dato sugli endpoint secondari dello studio: il 31,6% dei partecipanti a tirzepatide ha raggiunto almeno il 25% di perdita di peso corporeo, contro il 16,1% con semaglutide. Nonostante l’efficacia superiore, il profilo di sicurezza di tirzepatide è risultato simile a quello di semaglutide, con la maggior parte degli eventi avversi segnalati di natura gastrointestinale e generalmente di gravità lieve o moderata.
Un nuovo orizzonte nella terapia contro l’obesità
Tirzepatide rappresenta una innovativa classe terapeutica, essendo il primo farmaco a colpire entrambi i recettori GIP e GLP-1. Questa doppia azione non solo aumenta la secrezione di insulina e la sensibilità insulinica, ma riduce anche l’assunzione alimentare, contribuendo a una gestione migliore del peso. Questo approccio combinato offre un’opzione particolarmente promettente per chi lotta contro l’obesità e le sue complicanze.
Conclusioni
I risultati del trial SURMOUNT-5 sono un passo avanti fondamentale nella ricerca di trattamenti efficaci per l’obesità. Con una perdita di peso media significativamente maggiore e profili di sicurezza favorevoli, tirzepatide si posiziona come una potente opzione terapeutica per pazienti e medici.
Eli Lilly prevede di pubblicare ulteriori dettagli sullo studio in riviste scientifiche e durante congressi medici nel prossimo anno, consolidando ulteriormente il ruolo di tirzepatide nel panorama della salute e della gestione dell’obesità.