Pubblicata dal Ministero della Salute e realizzata in collaborazione con Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari una brochure informativa rivolta a tutti i cittadini con indicazioni pratiche di prevenzione delle malattie cardiovascolari

Le malattie cardiovascolari sono un gruppo di patologie che colpiscono il cuore e, ovvero, i vasi sanguigni e si suddividono in congenite o acquisite. Sono la prima causa di morte, morbosità e invalidità in Italia e nel mondo, rappresentando un importante problema di sanità pubblica. Tra quelle più frequenti rientra la cardiopatia ischemica, che comprende principalmente l’infarto acuto del miocardio, e lo scompenso cardiaco.

La prevenzione, anche in questo caso, rimane l’arma più importante per mantenersi in salute e scongiurare l’insorgenza e la progressione di malattie cardiovascolari.
Appare dunque fondamentale conoscere i fattori di rischio e modificare il proprio stile di vita.

I fattori di rischio: modificabili e non

Alcuni fattori di rischio non sono modificabili perché correlati all’età, alla predisposizione genetica o alla familiarità, al genere e all’etnia. Tutti gli altri risultano invece modificabili adottando stili di vita più sani. Tra i fattori di rischio modificabili si ricordano la sedentarietà, il tabagismo, l’eccessivo consumo di alcol, sovrappeso e obesità, diabete, sindrome metabolica, terapia ormonale sostitutiva, dislipidemie…

Raccomandazioni: al primo posto l’attività fisica

Adotta e mantieni stili di vita salutari, possibilmente lungo tutto il corso della vita” si legge nella brochure. Questo implica una sana alimentazione unitamente al controllo del peso corporeo, di un’assunzione moderata di caffeina e morigerata di bevande alcoliche, niente droghe, ma soprattutto uno stile di vita attivo in cui sia presente e costante l’attività fisica.

L’attività fisica è indicata difatti sia come strumento di prevenzione delle malattie cardiovascolari sia come strumento di controllo dei principali fattori di rischio a esse correlati, quali ipertensione arteriosa, dislipidemie, diabete mellito, sovrappeso e obesità. Da preferire un’attività di tipo aerobico come il cammino, la corsa, il nuoto o la bici, ma anche le faccende domestiche o comunque qualsivoglia attività connessa al movimento.

Il documento ricorda infine che “Spesso i comportamenti non salutari si instaurano già durante l’infanzia e l’adolescenza ed è quindi fondamentale prevenirli e, ovvero correggerli precocemente”.