Un protocollo di intesa per la salute mentale dei minorenni

La pandemia Covid-19 e le misure governative imposte per arginare l’emergenza hanno inferto un duro colpo al benessere e alla salute mentale dei cittadini e, più in particolare, a quella di alcune fasce della popolazione, bambini e adolescenti in primis.

Dall’inizio della pandemia è stato, infatti, proprio tra i più giovani che si è riscontrato il peggioramento più consistente dell’indice di salute mentale, con un aumento significativo di problemi legati all’ansia, alla depressione, a fenomeni di aggressività, ma anche a disturbi dell’alimentazione, alterazione del ritmo sonno-veglia, ideazione suicidaria, autolesionismo e ritiro sociale, unitamente a disturbi del neurosviluppo e casi di abbandono scolastico.

Il protocollo siglato

Alla luce di tutto questo, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, Carla Garlatti dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e Rocco Bellantone, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità – ISS, hanno firmato lo scorso 8 luglio nella sede del Ministero un protocollo di intesa finalizzato a promuovere la tutela dei diritti alla salute e il benessere psico-fisico dei minorenni e per garantire i diritti di bambini e adolescenti nell’ambito del neurosviluppo e della salute mentale.

Gli obiettivi del protocollo

Il protocollo intende monitorare lo stato di benessere psico-fisico di bambini e adolescenti attraverso analisi aggregate di dati e serie temporali; condividere dati e competenze per produrre studi e analisi periodiche sul benessere psico-fisico dei minorenni; formulare a Governo, Parlamento e altre istituzioni proposte di strategie di sostegno al benessere psico-fisico delle persone di minore età e proposte di prevenzione dei disagi basati sui dati e sull’osservazione degli andamenti dei fenomeni.

Nell’ambito dell’accordo, di durata triennale, verrà istituito anche un comitato paritetico con il compito di individuare le attività da realizzare in via prioritaria e monitorarne l’attuazione.