Non posso che esprimere i miei più sinceri complimenti all’editore di Tema Farmacia News per aver dato vita a questa nuova iniziativa editoriale. In un settore in continua evoluzione, avere a disposizione uno spazio autorevole di informazione e confronto rappresenta un valore aggiunto fondamentale per tutti i professionisti della farmacia. La visione, l’impegno e la capacità di interpretare le esigenze del comparto farmacia sono qualità che meritano il massimo riconoscimento. Viviamo un’epoca di profonde trasformazioni nel settore: evoluzione professionale e normativa, innovazione tecnologica, nuove esigenze dei pazienti e un mercato sempre più competitivo. Sono certo che questa rivista potrà rappresentare un punto di riferimento per chiunque voglia restare aggiornato e contribuire attivamente alla crescita del settore. Auguro a tutta la redazione un percorso ricco di successi e di soddisfazioni. Nello stesso tempo, con grande entusiasmo accolgo questa nuova opportunità di scrivere, in veste di opinionista, su Tema Farmacia News, una piattaforma nata per offrire spunti di riflessione, aggiornamenti e visioni strategiche per il mondo della farmacia.
Un progetto formativo
Permettetemi di ricordare con un pizzico di emozione che, già nel 2006, il Presidente della Fofi Andrea Mandelli, insieme a un gruppo di colleghi “lungimiranti”, aveva iniziato un progetto per il futuro della nostra professione, dove si prefigurava una farmacia in cui si vaccina, si fa attività diagnostica, si assicura ai pazienti il buon uso dei farmaci, e si promuovono campagne di prevenzione attiva. Abbiamo lavorato a lungo per un nuovo ruolo del farmacista con un diverso rapporto con gli altri attori sanitari e che ha visto a Brescia anche l’avvio del Corso di laurea in farmacia, nato già in linea con i nuovi programmi.
Oggi, con orgoglio e soddisfazione, grazie all’impegno e al lavoro svolto da tutti i colleghi, tutto questo si è realizzato e, senza nessun autocompiacimento, possiamo affermare che quella promessa è stata mantenuta: quell’obiettivo è stato raggiunto.
La rete dei farmacisti e delle farmacie di tutta Italia rappresenta oggi un elemento di garanzia per un servizio di qualità ed efficiente. La sanità italiana e i cittadini hanno toccato con mano la capacità di noi farmacisti di contribuire alla tutela della salute. È questa la fase in cui stiamo finalmente realizzando quanto abbiamo auspicato in questi ultimi anni per svolgere al meglio la nostra professione e che riassumo:
- una nuova Convenzione
- una nuova governance dell’assistenza farmaceutica
- la messa in rete dei servizi che ci sono stati attribuiti nella fase emergenziale
- una moderna formazione universitaria con un nuovo corso di laurea bresciano, che ha visto una rivisitazione profonda del piano di studi.
Adesso è giunto il momento di concentrarci su un’ulteriore percorso formativo post-laurea, un Master universitario di II Livello sulla Farmacia dei Servizi, per adattarsi all’evoluzione delle conoscenze scientifiche, ma anche agli stimoli di un mercato del lavoro nell’ambito della scienza del farmaco, che è in costante fermento.
Un mondo di opportunità, in questo senso, si apre oggi per tutti i farmacisti che ritengono di specializzarsi nei nuovi servizi della farmacia, attraverso una formazione universitaria. Un Master che affronterà nuovi programmi, alla luce del fatto che il farmacista, professionista dell’area sanitaria, è in grado di operare sempre di più, per le finalità della sanità pubblica. Nel percorso formativo del Master verranno trattate nuove materie per formare gli studenti sull’accompagnamento personalizzato dei pazienti, inclusi quelli cronici, sull’aderenza alle terapie farmacologiche e su una consulenza alla persona sana a fini della prevenzione delle malattie.
Tutti questi nuovi compiti sono oggi formalmente contenuti nella Convenzione farmaceutica, che dopo 26 anni è stata rinnovata. In questi giorni, la Conferenza Stato-Regioni ha firmato l’Accordo Collettivo Nazionale che disciplina i rapporti delle farmacie pubbliche e private con il Servizio Sanitario Nazionale, facendo tesoro delle numerose esperienze e dei progetti lungimiranti, condotti dai farmacisti italiani in tutti questi anni.
Tutta la Farmacia dei Servizi è riassumibile in due “imperativi categorici”, dai quali passa anche il futuro del Servizio sanitario: prossimità e prevenzione. Siamo convinti che il successo di questo sforzo – e quindi il compimento a tutto tondo della professionalità dei farmacisti di domani – dipenderà anzitutto dalla nostra capacità di interagire con tutti i professionisti sanitari impegnati sul territorio: medici di Medicina generale, specialisti ospedalieri, pediatri e infermieri in primis.