«La sicurezza del paziente è uno dei principi più antichi e fondamentali della medicina e una parte essenziale del cammino di ogni Paese verso la copertura sanitaria universale e gli altri obiettivi di salute previsti dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Eppure, quasi un paziente su dieci subisce un danno durante l’assistenza sanitaria, che si traduce in oltre tre milioni di morti l’anno a livello globale. Più della metà di questi danni è prevenibile. Questa statistica scioccante deve servire come appello all’azione per un cambiamento sistemico» si legge nell’introduzione al report globale sulla sicurezza dei pazienti 2024 firmata dal Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Il rapporto
Il rapporto fornendo una fotografia dell’esistente stato di sicurezza dei pazienti a livello globale evidenzia le principali criticità e aree di miglioramento. Dall’adozione nel 2021 del “Piano d’azione globale per la sicurezza del paziente (GPSAP) 2021-2030“, sono stati compiuti importanti passi avanti volti a migliorare la sicurezza dei pazienti, anche se restano ancora incompiuti progressi rispetto ad una serie di indicatori chiave.
Ad esempio, a fronte di un 70% di Paesi che ha attuato programmi nazionali per la salute e la sicurezza sul lavoro degli operatori sanitari, un 30% di Paesi non si è ancora mosso in quella direzione.
L’importante (ma insufficiente) coinvolgimento dei pazienti
L’accesso dei pazienti alle cartelle cliniche resta fondamentale per migliorare la sicurezza: ad oggi circa l’80% dei Paesi si è dotato di procedure standardizzate in tal senso.
Per quanto il coinvolgimento dei pazienti sia riconosciuto come un asset chiave e il tema della Giornata Mondiale per la sicurezza del paziente 2023, solo il 13% dei Paesi ha rappresentanti dei pazienti nei Cda della maggior parte degli ospedali, un elemento questo stridente dal momento che pazienti o familiari di coloro che hanno subito danni nel proprio iter assistenziale dovrebbero essere attivamente coinvolti nella progettazione di soluzioni.
I progressi compiuti
Il rapporto misura altresì i progressi compiuti da oltre 100 Paesi rispetto a 7 obiettivi strategici parte del ‘Piano d’azione globale per la sicurezza del paziente (GPSAP) 2021-2030’, e cioè: sviluppo delle politiche; costruzione di organizzazioni affidabili; garanzia della sicurezza dei processi clinici; coinvolgimenti di pazienti e famiglie; miglioramento della formazione, delle competenze e della sicurezza degli operatori sanitari; miglioramento dell’informazione, della ricerca e della gestione del rischio; promozione di sinergie, partenariati e solidarietà.