Dopo ben 5 anni torna il Congresso Regionale della Società Scientifica dei Medici di famiglia SIMG in Lombardia. La SIMG, in occasione del congresso, ha lanciato l’allarme sui problemi della sanità territoriale, evidenziando la carenza numerica di medici di famiglia, ma anche la necessità di formazione e di personale di supporto.
Secondo una ricognizione fatta da Regione Lombardia, nel complesso mancano 1435 medici di famiglia, un numero in aumento rispetto all’anno precedente. Il Presidente del Congresso, Massimiliano Franco, sottolinea la necessità di affrontare non solo la carenza numerica, ma anche di rendere la medicina del territorio più attrattiva per i giovani medici. Per questo, si sta lavorando su forme associative avanzate e sull’offerta di una formazione più ampia che includa competenze organizzative e manageriali.
«L’associazionismo è il futuro della Medicina Generale – evidenzia Franco –. Le forme associative avanzate sono già una realtà, con accorpamenti che vanno da un minimo di tre Medici a un massimo di 15. Spesso vi sono degli ostacoli, come la reperibilità di spazi adeguati nei grandi centri e la scarsità di clinici nelle aree meno densamente popolate.
L’aggregazione necessita, quindi, di un contributo organizzativo dalle ASST, che dovrebbero incoraggiare questo approccio e fornire personale di studio e infermieristico, al fine di rendere più efficace il lavoro sul territorio con ogni figura professionale preposta allo svolgimento dei propri compiti».
Il Congresso SIMG Lombardia, tenutosi ad Assago il 25 maggio, vede la partecipazione di oltre 200 medici di famiglia. Numerosi i temi di interesse per i Medici di Medicina Generale, dalla prevenzione alle cronicità, con sessioni scientifiche e laboratori pratici di simulazione dell’attività medica. Questo sforzo di formazione e produzione di contenuti scientifici si inserisce nella costante attività di SIMG, che ha recentemente offerto un contributo essenziale all’approvazione delle Linee Guida per la gestione del paziente fragile sul territorio e al Piano Diagnostico-Terapeutico per le demenze in Lombardia.
Tuttavia, per ottenere successo in questo percorso, sarà fondamentale una ridefinizione del modello professionale della medicina del territorio in collaborazione con le decisioni della politica sanitaria. Per affrontare le sfide attuali e future della sanità territoriale, sarà importante unire le forze e lavorare insieme per garantire servizi sanitari di qualità a tutti i cittadini.