Nella cornice di Cosmofarma ha avuto luogo il convegno dal titolo “Previdenza dei farmacisti: sostenibilità, equità e prospettive future” organizzato da Fenagifar, la Federazione Nazionale Giovani Farmacisti. L’obiettivo è avviare un dialogo e un confronto operativo con le istituzioni e il Governo centrale su previdenza e assistenza dei farmacisti, temi complessi e strategici per il futuro della professione.
L’incontro, moderato da Ludovico Baldessin, ha avuto inizio con il conferimento a Giuseppe Terenzio del premio “Giovane Farmacista Cooperativista” giunto alla seconda edizione per volere di Federfarma. Un’iniziativa dall’alto valore simbolico che evidenzia il ruolo e l’impulso fondamentale delle nuove generazioni rispetto all’evoluzione del farmacista.
Fenagifar ed Enpaf in un confronto per la categoria
Al dibattito è intervenuto Emilio Croce presidente di Enpaf, Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza Farmacisti, sulla necessità di una narrazione corretta sul tema della sostenibilità previdenziale:
“Se è vero che il numero degli iscritti all’Ordine è aumentato, in generale il corso di laurea in Farmacia è sempre meno attrattivo, anche a causa della retribuzione poco soddisfacente. Dobbiamo pensare alla sostenibilità del sistema che significa dare più garanzie ai giovani. Oggi è stata creata per loro una riserva tecnica di ben 19 annualità, pertanto viene esiste la cosiddetta garanzia della riserva. Tutto però può e deve essere migliorato”.
Forte è il desiderio di rilanciare la professione per il presidente di Fenagifar Vladimiro Grieco:
“È un momento di trasformazione non solo per la nostra Federazione ma per tutta la professione. Come giovani chiediamo di essere pesati e valutati per ciò che valiamo. Abbiamo energia ed entusiasmo da mettere a disposizione di tutta la categoria a beneficio del sistema. L’idea che ci muove è quella di creare un momento di dialogo e confronto con Enpaf per portare avanti le istanze dei nostri iscritti. La Fenagifar ha dimostrato come i giovani sappiano confrontarsi con impegno proattivo nelle tematiche professionali e contemporaneamente far vedere che la categoria può e deve cambiare per adeguarsi ai tempi”.
I giovani farmacisti dialogano con il Governo
La collaborazione tra professionisti e istituzioni è fondamentale per aumentare l’attrattività della professione secondo il Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute Marcello Gemmato, tra gli interventi più attesi al convegno:
“Sono stato un giovane farmacista anch’io e riconosco il valore aggregativo di eventi come questo. Penso che la farmacia debba adeguarsi ai tempi che stiamo vivendo. Perciò è indispensabile un dialogo tra i giovani farmacisti e il Governo. Per il futuro sono fiducioso, perché l’istituzione della farmacia dei servizi offre nuove prospettive di carriera oltre che di retribuzione, rendendo la professione più attrattiva di come è oggi. Dobbiamo crederci e soprattutto continuare a lavorare insieme”.
Verso una Previdenza più sostenibile
Non solo riflessioni sullo stato dell’arte e sul futuro prossimo della Previdenza. La seconda parte del convegno ha coinvolto la folta platea di partecipanti in tavoli di lavoro per dare a ciascuno la possibilità di offrire il proprio punto di vista sul miglioramento del sistema previdenza/assistenza, nell’attuale contesto sanitario e socioeconomico del paese, interessato da mutamenti demografici e dalla trasformazione profonda del ruolo del farmacista.
Dalla teoria alla pratica con un laboratorio di confronto per dare il via alla redazione di un Position Paper condiviso. L’obiettivo è disegnare insieme una Previdenza più equa e sostenibile, più vicina ai bisogni degli iscritti, raccogliendo espressioni costruttive e proposte di soluzione in tema di welfare, un percorso che proseguirà al di fuori della fiera.