Le patologie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morbilità e mortalità nel nostro Paese, responsabili di circa il 30,8% dei decessi. Prevenzione e percorsi di cura personalizzati, unitamente alle innovazioni terapeutiche costituiscono i principali strumenti per contrastarle.

Il Manifesto, sottoscritto anche da Federfarma

Nell’intento di promuovere prevenzione e aderenza terapeutica, associazioni di pazienti, società scientifiche, professionisti della salute e organizzazioni maggiormente attive nell’ambito delle patologie cardiovascolari – tra cui Federfarma – hanno sottoscritto un Manifesto in 6 punti, presentato in Senato il 4 febbraio scorso alla presenza della Senatrice Elena Murelli, promotrice dell’iniziativa.

I punti salienti e il ruolo del farmacista per l’aderenza terapeutica

Stili di vita sani, screening mirati per ipertensione e ipercolesterolemia, oltre a percorsi di formazione continua per i medici di base e una più intensa sinergia con gli specialisti rappresentano i punti cardine del Manifesto. Grande attenzione viene assegnata alle differenze di genere e al contributo cruciale che il farmacista può fornire nella gestione della terapia e nell’adozione di cure più sostenibili.

Viene altresì sottolineata l’urgenza di politiche pubbliche più incisive volte a ridurre l’impatto di fattori ambientali nocivi, come inquinamento e fumo passivo.

I firmatari del Manifesto hanno accolto con favore l’iniziativa auspicando possa rappresentare il primo passo verso l’elaborazione di un Piano Nazionale delle Malattie Cardio-Cerebrovascolari.

L’impegno della politica: lavorare insieme per tradurre le proposte in azioni concrete

«La presentazione del Manifesto rappresenta un ulteriore passo per affrontare in maniera organica e coordinata le sfide poste dalle malattie cardiovascolari, che costituiscono una delle principali cause di mortalità nel nostro Paese. Lavorare insieme, mettendo a sistema competenze scientifiche, esperienze delle associazioni di pazienti e l’impegno delle Istituzioni, è essenziale per ridurre le disuguaglianze nei percorsi di prevenzione, diagnosi e cura. In particolare, l’aderenza terapeutica rappresenta un elemento cruciale per garantire l’efficacia dei trattamenti in ambito cardiovascolare, contribuendo non solo a migliorare gli esiti clinici dei pazienti, ma anche a favorire la sostenibilità del sistema sanitario. Riducendo complicanze e ricoveri evitabili, un’adeguata aderenza alle terapie diventa una strategia chiave per ottimizzare le risorse e assicurare un accesso equo alle cure nel lungo termine» ha sostenuto la Senatrice Elena Murelli, Capogruppo in 10° Commissione Affari sociali del Senato della Repubblica e Presidente dell’Intergruppo parlamentare sulle malattie cardio, cerebro e vascolari. «Insieme ai colleghi dell’Intergruppo sulle Malattie Cardio Cerebro Vascolari, ci impegneremo affinché le proposte contenute nel Manifesto vengano tradotte in azioni concrete, promuovendo iniziative legislative e politiche mirate a migliorare la prevenzione, l’accesso alle cure e offrire supporto ai pazienti e alle loro famiglie».

Il coinvolgimento delle farmacie, per sensibilizzazione e interventi tempestivi

All’iniziativa è intervenuto anche il Segretario generale di Federfarma, Michele Pellegrini-Calace, che così si è espresso: «Federfarma ha partecipato con interesse a questo progetto, con l’obiettivo di evidenziare il contributo che le farmacie possono garantire sul fronte della prevenzione e del monitoraggio delle patologie cardiovascolari. In qualità di presidi di prossimità, le farmacie hanno un ruolo a livello di prevenzione e monitoraggio, poiché promuovono l’alfabetizzazione sanitaria del cittadino e verificando i livelli di aderenza ai trattamenti da parte dei pazienti, a supporto del medico». Del resto le farmacie hanno una diffusione estremamente capillare grazie ai loro oltre 20mila presidi, presenti dalle grandi città ai piccoli centri cui si rivolgono quotidianamente «oltre 4 milioni di cittadini, non solo malati, ma anche sani che instaurano con il farmacista un rapporto di fiducia che facilita il dialogo sui temi della salute e del benessere».

Prevenzione cardiovascolare: campagne e nuovi servizi disponibili in farmacia

Numerose sono le attività promosse nelle farmacie per la prevenzione cardiovascolare: basti pensare a campagne come ‘Cuore di donna’ piuttosto che alla possibilità, presente in un numero crescente di presidi territoriali, di sottoporsi ad esami come l’elettrocardiogramma, l’holter cardiaco e quello pressorio, riducendo così i tempi di attesa e garantendo interventi tempestivi in caso di criticità che hanno in più occasioni consentito di salvare vite umane.

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