La farmacia dei servizi, dopo una lunga gestazione, ha conosciuto una eccezionale accelerazione con la pandemia Covid-19 che ha evidenziato la necessità di una più strutturata assistenza di prossimità. Le farmacie difatti, con gli oltre 20mila presidi sul territorio nazionale, anche nelle aree più interne e remote del paese, costituiscono un primo punto sanitario di prossimità, come riconosciuto dal DM 77/2022. Il numero crescente di servizi offerti al suo interno non solo facilita il cittadino nel trovare risposte ad un numero crescente di bisogni di salute direttamente ‘sotto casa’, ma consente anche di ridurre le liste di attesa, con vantaggi importanti per l’intero SSN.

L’atto di indirizzo 2025 del Ministero della Salute

Proprio da questa consapevolezza, l’atto di indirizzo 2025 del Ministero della Salute ha individuato il potenziamento della sanità territoriale quale priorità per l’anno corrente. E questo “anche attraverso i servizi offerti in farmacia, da considerare quale presidio diffuso capillarmente sul territorio in grado di dare supporto al sistema sanitario nella presa in carico dei bisogni di salute, in collaborazione con gli altri professionisti sanitari e in linea con la normativa di riferimento”, si legge nel documento, reperibile sul portale istituzionale del Dicastero della Salute.

Implementare i servizi in farmacia per favorire la riqualificazione della rete ospedaliera…

L’ampliamento dei servizi in farmacia – sottolinea l’atto di indirizzo ministeriale – risulta necessario anche per la riqualificazione della rete ospedaliera. Con questa finalità, il Ministero analizzerà nell’anno lo stato di avanzamento della sperimentazione della Farmacia dei Servizi, evidenziando eventuali gap e criticità e fornendo alle regioni le indicazioni per una implementazione che consenta di assicurare migliori livelli erogativi e, in definitiva, una più elevata qualità dell’assistenza.

… e migliorare l’accessibilità alla rete di cure primarie

“Tale attività – si legge nell’Atto – si inserisce nell’ambito del percorso di implementazione di un modello che punta a configurarsi quale strumento integrativo alle strategie di prossimità e accessibilità nel quadro delle cure primarie, ampliando l’offerta dei servizi territoriali espletati dalle farmacie e sostenendo, nel contempo, i processi di deospedalizzazione della sanità”. A partire da quanto emergerà dalle valutazioni delle sperimentazioni condotte nelle diverse Regioni e Province Autonome, verranno messe a punto le Linee di indirizzo per la prosecuzione delle attività.

 

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