Attraverso un processo di riforma, avviato nel 2022 dal Decreto Legge n. 169, l’Agenzia italiana del Farmaco – AIFA ha inteso avviare la riorganizzazione della governance dell’Agenzia con l’obiettivo di snellire i processi e favorire gli investimenti in ricerca e sviluppo. Tra i diversi punti della riforma, la soppressione della Commissione tecnico-Scientifica e del Comitato Prezzi e Rimborsi, in favore di una unica Commissione, quella Scientifica ed Economica.
Velocizzare l’accesso ai farmaci innovativi da parte dei cittadini
Gli effetti della riforma, a meno di un anno, già evidenziano risultati incoraggianti. Difatti, nel giro di pochi mesi, si sono ridotti in modo consistente i tempi per la presentazione e l’approvazione dei dossier farmaceutici.
«La riduzione dei tempi è un primo segnale del fatto che la riforma dell’AIFA sta funzionando – ha sostenuto il Presidente Robert Nisticò – e questo significa velocizzare l’accesso ai farmaci innovativi da parte dei cittadini. Di questo importante risultato – aggiunge – va dato merito al lavoro svolto da tutta la Commissione scientifica ed economica dell’Agenzia».
I dati del monitoraggio AIFA
A conferma di quanto sopra, una riduzione considerevole delle tempistiche delle procedure di ammissione alla rimborsabilità dei farmaci sottoposte alla valutazione della Commissione Scientifica ed Economica.
Dall’apertura della pratica all’esame da parte della CSE i tempi sono passati da 262 giorni nelle prime tre sedute della commissione di aprile-maggio 2024 a 136 nelle ultime 3 relative a novembre 2024-gennaio 2025, con una riduzione del 48% che raggiunge il 60% considerando l’ultima seduta della Commissione.
In ogni seduta è stata stimata una media di 140-190 procedure analizzate relative a diverse tipologie negoziali: dalle estensioni delle indicazioni terapeutiche ai generici, dalla rinegoziazione dei prezzi a nuove entità chimiche e biologiche, passando per i farmaci orfani e i nuovi confezionamenti.
Trend in costante miglioramento
«I dati – ha commentato il direttore tecnico scientifico dell’AIFA, Pierluigi Russo – evidenziano un trend in costante miglioramento, che fa ben sperare per un’ulteriore riduzione dei tempi delle procedure e un più rapido accesso dei cittadini ai farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazionale».