A cura di AIDECO

Da un punto di vista fisiologico, la menopausa è quell’evento naturale che, nella donna, coincide con il termine del periodo fertile, dovuto alla drastica e progressiva riduzione della produzione di estrogeni, ossia degli ormoni sessuali che connotano il sesso femminile. Tali alterazioni ormonali sono la causa principale di numerosi cambiamenti, compresi quelli che si verificano a livello dell’apparato genitale.

In particolare, la mucosa degli organi genitali femminili subisce un’importante riduzione nello spessore, nella sua elasticità e nelle condizioni nutrizionali, oltre che nel suo stato di idratazione. Quest’ultimo effetto, insieme con una organizzazione irregolare delle cellule che la costituiscono, rendono la zona maggiormente sensibile agli stimoli irritativi con possibile comparsa di fastidi come prurito e bruciore. Ma ancora più importante, soprattutto per la salvaguardia del benessere intimo della donna, tra i cambiamenti che avvengono in menopausa c’è quello che riguarda la microflora batterica naturale (prevalentemente rappresentata da lattobacilli di Döderlein), la cui funzione viene anche definita “funzione barriera fisiologica”.

La naturale flora lattobacillare, attraverso il metabolismo del glicogeno, uno zucchero che si trova nel tessuto epiteliale vaginale, produce acido lattico. Quest’ultimo crea un ambiente acido, che, in condizioni ottimali per l’ambiente microvaginale assume un valore di pH intorno a 3.5-4.5, condizione questa che ostacola la proliferazione di microrganismi potenzialmente patogeni.

L’acidità di queste aree però, legata alla presenza di acido lattico e quindi di glicogeno nella mucosa vaginale, cambia con le varie fasi di vita della donna. In particolare, durante la menopausa, si verifica un innalzamento del pH vaginale che arriva ad assumere anche valori intorno a 6-7. Questo perché con la diminuzione della concentrazione di estrogeni durante la menopausa (come anche nei primi anni di vita e nell’adolescenza), diminuisce anche la concentrazione di glicogeno, con conseguente riduzione della proliferazione dei lattobacilli e quindi dell’acido lattico.

Tutto questo rende le zone intime maggiormente vulnerabili alla comparsa di manifestazioni fastidiose o addirittura di importante entità. In questa fase della vita femminile, l’igiene intima assume un significato particolarmente importante e la scelta del detergente può essere un primo passo per aiutare a mantenere uno stato di benessere “intimo”.

Detersione intima: non solo igiene

Per una corretta igiene intima, intesa come l’insieme di regole, comportamenti e pratiche utili a mantenere “in buona salute” la cute e le mucose degli organi genitali, è opportuno utilizzare prodotti detergenti specificamente formulati per queste aree.

In generale, sono diversi i fattori che possono facilitare l’alterazione del “micro” ambiente delle parti intime, legati anche alle peculiari condizioni anatomo-fisiologiche di questa parte così delicata: un’abbondante secrezione sebacea e sudorale, un elevato accumulo di umidità legato proprio alla conformazione anatomica, lo sfregamento con gli indumenti intimi, la vicinanza con gli apparati genito-urinario e digerente, sono tutte condizioni che possono favorire la crescita di microrganismi non sempre “favorevoli” a queste zone del corpo che, se non deterse correttamente, possono determinare la comparsa di fenomeni fastidiosi che vanno da semplici irritazioni locali a infezioni micotico-batteriche fino a manifestazioni più significative.

L’attenzione da porre alla detersione delle aree intime durante la menopausa non è meno importante che nelle altre fasi di vita della donna. Al contrario, la diminuzione dell’acidità dell’ambiente vaginale (il pH assume valori compresi tra 6 e 7) rende, come è stato detto precedentemente, meno difese queste zone.

Inoltre, le caratteristiche fisiologiche dell’apparato genitale in questa fase, anch’esse dovute alla carenza di estrogeni, richiederebbe un detergente con caratteristiche specifiche.

 

A tutte le età

Una corretta igiene intima è importante a ogni età. L’utilizzo di un prodotto detergente specifico che abbia le caratteristiche che meglio incontrano le esigenze della donna nei vari momenti della sua vita può essere un primo passo per contrastare la comparsa di manifestazioni fastidiose che possono verificarsi in queste zone estremamente delicate e sensibili.

I cambiamenti che si verificano nell’area genitale femminile in menopausa richiederebbero l’uso di detergenti con caratteristiche tali da aiutare a contrastare la situazione, talvolta complessa, delle (nuove) caratteristiche fisiologiche di quest’area del corpo femminile.

Sarebbe quindi opportuno che, durante la menopausa, venisse utilizzato un detergente intimo che, oltre ad avere le caratteristiche che ogni prodotto di questa categoria dovrebbe avere, ossia:

  • azione detergente delicata per evitare una eccessiva rimozione del naturale film idrolipidico
  • una moderata azione antimicrobica per favorire la rimozione dei microrganismi potenzialmente patogeni senza alterare l’equilibrio della naturale flora cutanea
  • di facile risciacquo perché non rimangano sulle mucose e pseudomucose genitali residui che potrebbero causare irritazioni e/o sensibilizzazioni
  • senza profumo o con una delicata profumazione che non contenga allergeni, così da ridurre la possibilità di una scarsa tollerabilità da parte soprattutto di chi manifesta generalmente la comparsa di fenomeni di intolleranza e allergie cutanee
  • con un valore di pH adatto alle specifiche fasi ormonali della donna

Tale prodotto dovrebbe presentare ulteriori caratteristiche. In particolare:

  • presenza, nella formula, di ingredienti con proprietà idratanti e lenitive. La carenza di ormoni femminili, infatti, determina una diminuzione dell’idratazione della mucosa vaginale che diventa più spessa e meno elastica, maggiormente soggetta a irritazioni, prurito e bruciore
  • esplicare una azione pulente delicata, con tensioattivi che non ledano le delicate connessioni tra le cellule della mucosa
  • aggiunta di sostanze naturali come i “fitoestrogeni”, molecole naturali capaci di interagire con i recettori per gli estrogeni presenti nel nostro organismo, può, seppure in modo blando, esercitare una attività estrogenica
  • un pH che sia compatibile con quello della mucosa genitale.

Per una corretta igiene intima, quindi, anche durante la menopausa, è importante tenere conto dei cambiamenti che avvengono nella donna e scegliere il detergente intimo che rispetti i naturali cambiamenti fisiologici.

 

 

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