È disponibile la seconda parte del dossier Marketing per l’impresa farmacia: come e perché, con gli approfondimenti di Roberto Adrower, professore a contratto in Marketing e Tecniche di Accesso al Mercato del Farmaco del corso di laurea in Scienze farmaceutiche Applicate presso la Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università La sapienza di Roma.
Clicca qui per la prima parte del dossier Marketing e impresa: come e perché
Dalla necessità di trovare un equilibrio tra on line e off line, alle prospettive della blockchain nell’ambito della farmacia, ai punti fondamentali per impostare un buon rapporto professionale tra chi lavora in farmacia, spunti interessanti per il titolare che intende gestire la propria attività nel modo più profittevole possibile, senza rinunciare alla vocazione di servizio che contraddistingue la professione.
Marketing per l’impresa farmacia: gli argomenti
On line e off line, prove di convivenza
Trovare il corretto equilibrio tra vendita on line e off line è una sfida alla quale i canali di vendita al pubblico non possono sottrarsi e la farmacia non fa eccezione.
Provate con il coaching
Oltre a sviluppare capacità e competenze, il coaching è un meccanismo complesso, che la farmacia dovrebbe adottare per migliorare la propria competitività e rendere i collaboratori protagonisti dei risultati aziendali.
La farmacia ai tempi della blockchain
Definibile come un registro distribuito delle transazioni, liberamente accessibile e basato sul consenso condiviso dei soggetti che ne fanno parte, la blockchain potrebbe essere applicata in farmacia a vantaggio dei pazienti e del servizio sanitario.
Alla ricerca di un modello competitivo
Qualsiasi intervento imprenditoriale da parte delle farmacie italiane deve puntare a costruire una struttura competitiva, in grado di caratterizzarsi e differenziarsi. Ciò significa compiere scelte strategiche che non siano me-too e siano facilmente percepite dalla clientela.
Un decalogo per i rapporti umani
Un buon rapporto tra titolare e collaboratori, basato su un corretto equilibrio tra intelligenza emotiva e cognitiva, ha effetti positivi sulla relazione con il paziente-cliente e, di conseguenza, sul business.