La carenza di medici di medicina generale (Mmg) è un problema di grande attualità che sta mettendo in difficoltà una parte della popolazione e che non può dunque essere ignorato. Il tema è stato affrontato anche durante il recente Congresso regionale Lombardia della Società italiana dei medici di medicina generale e delle cure primarie (Simg), che si è tenuto lo scorso maggio ad Assago. Ecco alcuni approfondimenti legati alla nostra intervista sul tema a Massimiliano Franco, segretario Simg Lombardia e medico di famiglia a Pavia, pubblicata su Farmacia News di Settembre.
Medicina generale vs ospedaliera
La diversità tra medicina generale e medicina ospedialiera, secondo Massimiliano Franco, sta su piani che a volte possono sfuggire. «La presa in carico del paziente sul territorio è completamente diversa rispetto alla presa in carico specialistica. Come per i farmacisti, noi medici di famiglia non vediamo solo pazienti, ma anche persone sane e il nostro ruolo, molto importante, è anche quello di mantenere le condizioni di salute il più a lungo possibile attraverso la prevenzione.
Quindi la presa in carico è globale e non riguarda il singolo problema del momento. Anzi, l’accesso all’ambulatorio per la comparsa di un disturbo è l’occasione per il medico per considerare anche tutti gli altri aspetti di salute della persona. È il momento, per esempio, per verificare se ha aderito alla campagna di prevenzione del tumore del colon-retto, se controlla i valori della pressione e così via. Un’altra differenza importante riguarda l’approccio alla gestione della professione, ancora più che alla gestione del singolo paziente.
Il medico ospedaliero svolge una professione in cui è inquadrato come dipendente, mentre il medico di medicina generale ha un ambito di iniziativa personale all’interno della gestione dell’ambulatorio che spesso non è conosciuto e non viene implementato. Fare luce su questi aspetti e incrementare la formazione professionale specifica può essere utile proprio per rendere la nostra professione più attrattiva e stimolare le nuove leve a seguirla. Proporre percorsi di formazione e aggiornamento sia in ambito professionale che in ambito organizzativo e manageriale è uno degli obiettivi cardine della Simg».
La Simg
La Società italiana dei medici di medicina generale e delle cure primarie (Simg) è una Società scientifica autonoma e indipendente accreditata presso il Ministero. È nata per promuovere, valorizzare e sostenere il ruolo professionale dei medici di medicina generale sia nella sanità italiana, sia a livello delle organizzazioni sanitarie europee ed extraeuropee. Fondata nel 1982 con sede a Firenze, si propone alle istituzioni pubbliche e private come referente scientifico-professionale della medicina generale particolarmente affidabile. Tra gli obiettivi principali figurano le attività di formazione e di sviluppo professionale continuo incentrati sull’analisi dei bisogni specifici degli associati, nonché progetti di ricerca basati sull’ampia base di dati raccolti da una percentuale di iscritti specificamente preparata per garantirne l’attendibilità.