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Un popolo in attesa. Questo lo slogan che è emerso a Roma, durante la presentazione del 16° Rapporto “Ospedali & Salute 2018” AIOP, Associazione Italiana Ospedalità Privata.
Un popolo in attesa
La fotografia del settore porta a riflettere su due punti: le liste d’attesa per le prestazioni mediche e l’accesso al pronto soccorso.
Le liste d’attesa
Le liste d’attesa rappresentano per i cittadini una rilevante inefficienza del SSN, creando disagio e, principalmente, portando oltre 2 milioni di persone a rinunciare alle cure.
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Ad aver avuto una o più esperienze di liste d’attesa negli ultimi 12 mesi sono stati 19,6 milioni di italiani, 15,7 milioni per prestazioni ASL e 4 milioni per ricovero ospedaliero.
In molti casi le liste d’attesa superano i 30 giorni.
Uso improprio del pronto soccorso
In alternativa alle lunghe liste d’attesa, pur di ricevere una risposta ai propri bisogni di assistenza e di non essere costretti a emigrare in una regione più efficiente, il Rapporto fotografa il cosiddetto piano B, ovvero la soluzione Pronto soccorso. Strada battuta da 15,5 milioni di persone, il 30% della popolazione tra adulti e bambini.