Le malattie cardiometaboliche rappresentano una delle principali sfide sanitarie globali. L’obesità, l’ipertensione, la resistenza all’insulina e la dislipidemia sono fattori di rischio che predispongono a patologie come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari. L’adozione di strategie nutrizionali efficaci è essenziale per contrastare questo crescente problema di salute pubblica. Una nuova revisione sistematica e meta-analisi, pubblicata su Clinical Nutrition, ha analizzato l’effetto della supplementazione di proteine del siero di latte su vari indicatori di salute cardiometabolica negli adulti. Sono stati inclusi 21 studi randomizzati controllati (RCT), nei quali l’effetto della supplementazione è stato confrontato con placebo o con un controllo a base di carboidrati. Gli esiti valutati hanno incluso pressione arteriosa, profilo lipidico (colesterolo totale, HDL, LDL, trigliceridi) e indice di resistenza all’insulina (HOMA-IR).
Effetti sulla pressione arteriosa
L’analisi ha mostrato una riduzione significativa della pressione arteriosa sistolica (SBP) nei soggetti sotto i 50 anni di età, con una riduzione media compresa tra 3 e 5 mmHg. Tuttavia, i benefici più evidenti si sono osservati quando la supplementazione di proteine del siero di latte era combinata con l’esercizio fisico. Tale riduzione potrebbe essere attribuita alla presenza di peptidi bioattivi nel siero di latte, che possono agire modulando il sistema renina-angiotensina, riducendo così la vasocostrizione e migliorando la funzionalità endoteliale. Inoltre, è stato ipotizzato che le proteine del siero del latte possano favorire la produzione di ossido nitrico, un potente vasodilatatore che contribuisce ulteriormente alla riduzione della pressione arteriosa.
Il profilo lipidico
I risultati hanno, inoltre, evidenziato un miglioramento del profilo lipidico nei soggetti che hanno combinato la supplementazione con l’esercizio fisico, con una riduzione significativa del colesterolo LDL (-5,38 mg/dL) e del colesterolo totale (-8,58 mg/dL). Tale effetto è stato particolarmente pronunciato nei soggetti sotto i 50 anni, indipendentemente dalla dose giornaliera e dall’indice di massa corporea. La riduzione dei trigliceridi, invece, è stata osservata principalmente nei soggetti sani, con una diminuzione media di 6,61 mg/dL (IC 95%: -11,06 a -2,17), e un effetto più evidente nei protocolli di supplementazione superiori alle 12 settimane.
Limiti e prospettive
Nonostante i risultati promettenti, questa meta-analisi presenta alcune limitazioni. In primo luogo, la maggior parte degli studi inclusi è stata condotta su soggetti sani o in sovrappeso, limitando la generalizzabilità dei risultati a popolazioni con condizioni metaboliche più severe, come il diabete di tipo 2 o la sindrome metabolica. Inoltre, la variabilità nelle dosi di proteine del siero di latte somministrate e nelle durate degli interventi potrebbe influenzare l’interpretazione complessiva degli effetti osservati.
Per il futuro, saranno necessari studi di maggiore durata e su coorti più diversificate per determinare l’efficacia a lungo termine della supplementazione proteica. Infine, è fondamentale comprendere meglio i meccanismi molecolari attraverso i quali le proteine del siero di latte influenzano il metabolismo lipidico e glicemico, nonché il loro potenziale ruolo nell’integrazione con strategie nutrizionali e di esercizio fisico mirate a ridurre il rischio cardiometabolico.
Scarsi risultati
Non sono stati riscontrati effetti significativi della supplementazione sulle misure di resistenza all’insulina (HOMA-IR). Tuttavia, studi precedenti suggeriscono che la risposta metabolica al siero di latte potrebbe essere più evidente in specifiche popolazioni, come i soggetti con diabete di tipo 2, dove si possono registrare miglioramenti nella funzione delle cellule beta pancreatiche e nella secrezione di insulina.
Prokopidis K, Morgan PT, Veronese N, Morwani-Mangnani J, Triantafyllidis KK, Kechagias KS, Roberts J, Hurst C, Stevenson E, Vlachopoulos D, Witard OC.
Clin Nutr. 2025 Jan;44:109-121. doi: 10.1016/j.clnu.2024.12.003. Epub 2024 Dec 7. PMID: 39647241.