La carenza di ferro e l’anemia sono condizioni frequenti nelle donne in età fertile di cui le stesse non hanno sovente neppure consapevolezza. Stando ai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS, nel 2019 la carenza di ferro interessava, nel nostro Paese, il 13,6% delle donne in età riproduttiva (15-49 anni).
Fondamentale effettuare controlli periodici per scongiurare l’anemia
“La carenza di ferro, se non adeguatamente monitorata, può evolvere in anemia e condizionare significativamente la qualità della vita di una donna – ha dichiarato la Professoressa Savina Nodari, cardiologa, Professore Associato, Università di Brescia – Oltre alla stanchezza persistente, si possono manifestare pallore, palpitazioni, caduta dei capelli e fragilità ungueale. È fondamentale effettuare controlli periodici dei parametri ematici, in particolare i valori di emoglobina, ferritina e saturazione della transferrina. Nel caso in cui il ferro assunto per via orale non fosse sufficiente, circostanza che può verificarsi per motivi di scarsa tolleranza o assorbimento, esistono opzioni terapeutiche alternative, come la somministrazione endovenosa, che possono essere valutate insieme al proprio medico specialista”.
La campagna di sensibilizzazione di Fondazione Onda ETS
Per favorire una maggiore consapevolezza del problema e riaccendere i riflettori su questo problema, Fondazione Onda ETS in occasione della (H) Open Week sulla Salute della Donna, in programma dal 22 al 30 aprile, si fa promotrice di una campagna di sensibilizzazione – realizzata anche grazie al contributo non condizionante di CSL Vifor – sull’importanza dello screening e della prevenzione attraverso la distribuzione di materiale informativo negli ospedali aderenti al network Bollino Rosa.
Riaccendere i riflettori sull’importanza della prevenzione
La prevenzione per le donne è un aspetto da sempre iscritto nel DNA di Fondazione Onda ETS. “Da qui l’impegno nel promuovere maggiore consapevolezza su un aspetto, la carenza di ferro, che anche le donne, generalmente più propense rispetto agli uomini alla cura di sé e della propria salute, tendono spesso a sottovalutare, accettando i sintomi quasi come fossero nella norma, una semplice condizione di stanchezza. È invece fondamentale controllarsi per non avere importanti ricadute sulla propria salute” ha sottolineato la Presidente di Fondazione Onda ETS, Francesca Merzagora.