Anche nella Regione Lazio dopo molto impegno e intenso lavoro è stato raggiunto un accordo sull’avvio della sperimentazione della farmacia dei servizi per l’implementazione di tre nuovi servizi in farmacia grazie ad un finanziamento di 2,7 milioni di euro. L’ufficializzazione si è avuta con due delibere regionali, la prima di fine gennaio e l’ultima approvata il 6 febbraio scorso. Al centro dell’accordo: screening del diabete non noto, aderenza alla terapia nei pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva – Bpco, e ricognizione terapeutica. I servizi di telemedicina partiranno in un secondo momento e verranno regolamentati da un ulteriore provvedimento.

L’erogazione dei servizi e l’adesione delle farmacie

Per quanto riguarda l’erogazione dei servizi, lo screening del colon retto, già attivo in numerose farmacie della regione, continuerà ad essere erogato senza ulteriori adempimenti per quei presidi che già lo mettevano a disposizione; verrà tuttavia rivista la remunerazione in favore delle farmacie.

Per i nuovi servizi, lo screening del diabete non noto prevede la compilazione di un questionario atto a valutare il rischio del soggetto, associata ad un test di misurazione della glicemia; il monitoraggio dell’aderenza alla terapia per i pazienti con BPCO prevede un periodo di arruolamento e un successivo follow-up a 3 mesi; infine la ricognizione terapeutica implica una ricognizione completa del farmacista delle terapie farmacologiche assunte da pazienti oncologici e cardiopatici – ivi compresi eventuali integratori – volto a consentire al medico una eventuale riconciliazione terapeutica e un follow-up a 90 giorni.

L’adesione delle farmacie

Il protocollo di adesione prevede due fasi. Nella prima di preadesioneattiva dal 21 al 28 febbraio – le farmacie potranno registrarsi tramite un portale dedicato. Tra il 3 e il 10 marzo la Regione valuterà le domande ricevute per verificare la conformità ai target previsti. Le farmacie ritenute idonee potranno confermare la propria adesione ed erogare i nuovi servizi a partire dal prossimo 13 marzo.

La formazione

I farmacisti chiamati ad erogare i nuovi servizi dovranno acquisire specifiche competenze attraverso percorsi formativi dedicati, disponibili dallo scorso 8 febbraio, sulla piattaforma FadFofi.

«Ci auguriamo – ha sottolineato Eugenio Leopardi, Presidente di Federfarma Lazio – che aderisca il maggior numero possibile di farmacie, in modo che si possa dimostrare alla Regione quanto è utile il servizio che effettuano sul territorio, per il cittadino e per il monitoraggio delle malattie».

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