L’obesità viene comunemente considerata dagli italiani come una vera e propria patologia complessa, associata a molteplici cause e non semplicemente una conseguenza di cattive abitudini alimentari e di vita. Secondo un recente studio condotto da IPSOS, I-COM e Università del Piemonte Orientale, l’85% degli italiani ritiene che l’obesità sia una delle malattie più diffuse e una delle principali cause di mortalità.
Il documento, intitolato “Obesità in Italia. Percezioni, costi e sfide per il futuro“, sarà presentato a Venezia durante l’evento promosso da Lilly “Obesità: percezioni, ostacoli e strategie – Il modello Italia tra scienza e politica”, occasione del Congresso Europeo sull’Obesità (ECO 2024). Durante l’incontro, saranno condivise alcune proposte di politica per migliorare la gestione della diagnosi e della presa in carico delle persone con obesità, considerata ancora oggi una patologia non ufficialmente riconosciuta.
Il Presidente Lilly International, Ilya Yuffa, afferma in merito: «Contrastare in modo diretto l’obesità è un obiettivo prioritario di Lilly. L’obesità deve essere affrontata con una visione sistemica che parta dalla prevenzione, alla diagnosi e al trattamento, disegnando percorsi per i pazienti che hanno davvero bisogno di una cura.
Solo una forte collaborazione e cooperazione può aiutarci a migliorare il nostro percorso di continui investimenti in ricerca e sviluppo verso soluzioni sempre più innovative. Lilly si è impegnata a continuare a investire in ricerca e sviluppo, per garantire la massima disponibilità dei nostri prodotti a livello globale».
Nonostante l’importanza e l’urgenza di affrontare l’obesità come una malattia prioritaria, questa patologia non ha sempre ricevuto l’attenzione necessaria nelle politiche sanitarie.
Per questo motivo, le Istituzioni sono chiamate a svolgere un ruolo fondamentale nel colmare il vuoto legislativo presente e nell’implementare strategie nazionali integrate per contrastare l’obesità. È essenziale riconoscere l’obesità come una malattia cronica che richiede interventi mirati in prevenzione, diagnosi e cura. È necessario un impegno congiunto da parte di scienza, Istituzioni e società civile per affrontare questa sfida in modo efficace e proteggere la salute delle generazioni future.
L’obesità, infatti, rappresenta una delle principali sfide sanitarie globali, con tassi di crescita preoccupanti che portano a conseguenze gravi per la salute delle persone. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha coniato il termine “Globesità” per sottolineare l’allarme legato alla diffusione crescente di questa patologia, che coinvolge più dell’11% della popolazione italiana e il 33% delle persone risultano in sovrappeso.