La digitalizzazione in ambito sanitario rappresenta una vera e propria rivoluzione copernicana per prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione. Proprio per questo, nella Missione 6 Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, è stato enfatizzato il ruolo cardine della sanità digitale per il futuro del SSN, mettendo a disposizione finanziamenti per ben 15,63 miliardi di euro.
L’Ecosistema dei Dati Sanitari: il Decreto in GU
Tra i progetti più ambiziosi in questo senso, l’Ecosistema dei Dati Sanitari – EDS, che darà vita ad una piattaforma – operativa entro il 2026 – di cui beneficeranno in primis gli assistiti, il cui Decreto, varato dal Ministro della Salute di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e con il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Innovazione Tecnologica, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. La progettualità si inserisce in un’ iniziativa di portata europea che è il Regolamento sullo European Health Data Space, cioè lo Spazio Europeo dei Dati Sanitari, che permetterà lo scambio dei dati sanitari, sicuro, tra i diversi Stati Membri, tale che il cittadino potrà accedervi ovunque si trovi laddove dovesse averne bisogno.
L’EDS: uno step importante per proiettare il SSN nel futuro
Il progetto è frutto del lavoro concertato di Ministero della Salute, MEF e Dipartimento per la trasformazione digitale nonché della collaborazione e del dialogo strutturato con l’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza e il Garante per la Protezione dei Dati Personali.
La pubblicazione in GU segna l’avvio della fase operativa del progetto. L’EDS sarà un’innovativa piattaforma, sicura, di raccolta e analisi dei dati sanitari che potranno essere utilizzati con una doppia finalità, ovvero per prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e profilassi internazionale, ma anche per uso secondario a fini di ricerca, programmazione e governo da parte di Ministero della Salute, AGENAS, Regioni e Province autonome, ciascuna relativamente alle proprie aree di competenza.
Verso servizi sanitari evoluti e maggiore equità nell’assistenza
Grazie all’Ecosistema dei Dati Sanitari sarà possibile disporre di servizi sanitari evoluti tanto per i professionisti della salute quanto per i pazienti, assicurando a questi ultimi una sanità più equa e universalistica, in linea con quanto sancito dall’Articolo 32 della Costituzione.
La nuova piattaforma, che verrà alimentata con le informazioni e i dati presenti nel Fascicolo Sanitario Elettronico, sarà operativa entro il 2026, in linea con le scadenze della Missione 6 Salute del PNRR.
“Con il decreto sull’Ecosistema dei dati sanitari, l’Italia taglia un traguardo importante che la colloca tra i sistemi più avanzati e pronti a raccogliere la sfida del regolamento europeo dei dati sanitari appena varato. Per la sanità italiana si prospetta una straordinaria rivoluzione di cui beneficeranno in primo luogo gli assistiti” ha dichiarato il Ministro della Salute, Orazio Schillaci “Lavoriamo per proiettare il Servizio sanitario nazionale nel futuro, offrendo a cittadini e operatori sanitari nuovi servizi e maggiore efficienza del sistema, con la massima attenzione del Governo alla protezione e alla sicurezza dei dati, che saranno blindati“.