Sono state le giovani generazioni i protagonisti del Cosmetic Summit, l’approfondimento sul settore della dermocosmetica in farmacia a cura di Cosmofarma e Cosmetica Italia.
“I giovani in farmacia davanti e dietro il banco” un appuntamento dedicato ai bisogni e alle aspettative degli under 35. Secondo i dati che sono stati illustrati da Luigi Corvi, presidente del Gruppo Cosmetici in Farmacia di Cosmetica Italia, durante il Cosmetic Summit nel 2023 i consumi cosmetici in farmacia hanno raggiunto 2,1 miliardi di euro, con una crescita del 7,5% rispetto all’anno precedente. E si stima che anche nel 2024 proseguirà questo trend positivo, posizionando la farmacia al terzo posto tra i canali di vendita per i cosmetici nel nostro Paese.
I prodotti più acquistati
Tra i prodotti più richiesti in farmacia, quelli legati alla cura del viso, del corpo e i solari. Interessanti i dati che presentati da Maurizio Tucci, presidente del Laboratorio Adolescenza, frutto della survey: “La farmacia punto di riferimento per i giovanissimi in tema di salute e prevenzione”.
A un campione di 5670 ragazzi e ragazze nella fascia d’età adolescenziale 13-19 anni è stato sottoposto un questionario online, dal quale emerge che il 68,2% considera il farmacista un professionista competente a cui potersi rivolgere per un consiglio, soli il 14% un dispensatore di medicine e il 13,8% un professionista che però non può dare consigli medici.
I ragazzi fin dalle scuole medie riconoscono il ruolo del farmacista con cui cercano di instaurare una relazione di fiducia. Il 35,2% degli intervistati, infatti, dichiara di chiedere spesso consigli al farmacista su farmaci che non prevedono la ricetta del medico e il 34,9% di farlo qualche volta. Per il 57,8% poi è molto utile che in farmacia si possano trovare risposte a domande di salute e prevenzione.
La ricerca dell’identità individuale
Durante l’intervento “nuova era dell’iper-personalizzazione” a cura di Chiara Bonucci, Sales and marketing manager Beautystreams e stato analizzato il comportamento di consumo della generazione Z «alla base della cultura della Gen Z c’è un fervente impegno a esprimere l’identità individuale. Per questa generazione, il consumo trascende il semplice acquisto e diventa una potente via di espressione di sé. Guidati dalla Gen Z e dai Millennial, i consumatori di tutte le fasce d’età non cercano solo prodotti più personalizzati, ma sono anche disposti a investire in articoli che amplificano la loro individualità, anche a costo di pagare un sovrapprezzo».
Come coinvolgere i giovani
Silvia Coppola, formatrice e consulente marketing per centri estetici e Spa ha offerto anche consigli su “Come progettare una customer experience coinvolgente per la generazione Z in farmacia” «un pubblico molto interessante per il segmento skincare – sottolinea Coppola – utilizza dei criteri di scelta del cosmetico totalmente nuovi rispetto ai suoi predecessori».
Green care
Infine, grande attenzione ai temi della sostenibilità dei prodotti e dell’innovazione digitale a indirizzare le scelte dei più giovani: per intercettarli diventa cruciale il linguaggio, la comunicazione sui social media, il ruolo dei pharmainfluencer, che sappiano creare contenuti coinvolgenti ed educativi sulla cura di sé.