La farmacia è entrata in una nuova era: con la piena concretizzazione sul territorio della farmacia dei servizi, ora l’obiettivo è quello di creare una efficace rete di prevenzione di prossimità.

«Oggi è il primo Consiglio di una nuova era per la Federazione: quella in cui il farmacista ha l’opportunità di contribuire all’affermazione dei valori del Servizio Sanitario Nazionale in modo ancora più decisivo e pregnante, essendo divenuto ufficialmente protagonista di una rete di presa in carico e assistenza del cittadino che definiamo comunemente “sanità territoriale”. In breve, questo è il primo Consiglio in cui possiamo dire che la Farmacia dei Servizi è pressoché divenuta realtà, grazie alla presentazione da parte del Governo del Ddl Semplificazioni-bis», ha esordito il Presidente Andrea Mandelli lo scorso 23 aprile a Roma in occasione della presentazione della relazione al Consiglio Nazionale della Federazione degli Ordini dei Farmacisti – FOFI.

La farmacia al centro di una efficace rete di prevenzione

L’obiettivo corrisponde alla grande ambizione di realizzare sul territorio una effettiva ed efficace rete di prevenzione. «Da qui passa la tenuta del SSN o al contrario il suo naufragio» ha sostenuto Mandelli.

Oggi difatti, con l’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle cronicità e dei costi per le terapie innovative, la tenuta del sistema si gioca sempre più sul binomio prevenzione-territorio. E proprio in questo scenario entrano in campo le farmacie, che grazie alla loro estrema capillarità sul territorio, rappresentano un punto di accesso privilegiato a tutto il sistema della prevenzione. 

Verso una medicina di iniziativa

«Soprattutto – ha sottolineato ancora il Presidente Mandelli – il SSN può contare, attraverso di noi, sul più capillare e ramificato meccanismo di trasmissione sul territorio, fra le persone, di una vera medicina d’iniziativa. E quando immagino questo sistema a due vie – di domanda di prevenzione che cresce, perché aumenta e si fa prossima l’offerta – non penso soltanto o soprattutto ai nuovi servizi di diagnostica, che offriamo e offriremo sempre di più. Penso invece a una combinazione virtuosa fra queste prestazioni nuove e i servizi più consolidati, come i sistemi di prenotazione degli esami di secondo livello, l’effettuazione e l’invio al medico curante dei risultati dei piccoli test di accompagnamento delle terapie a lungo termine, ma anche all’agevolazione del percorso di scelta del medico e del pediatra. Penso insomma al grande motore della prevenzione, primaria e secondaria, anche in chiave di supporto all’aderenza terapeutica; cioè, in definitiva, alla semplificazione, grazie al nostro intervento».

Verso una rivoluzione culturale, anche in chiave ‘green’

Questo contribuirà alla sostenibilità del sistema, da intendersi non solo come sostenibilità economica ma anche ambientale, in chiave ‘green’. In tal senso si tratterà di una grande rivoluzione culturale in cui i farmacisti dovranno guidare il cambiamento verso una maggiore sensibilizzazione della popolazione alla cura dell’ecosistema, un tassello determinante per la salute.

Al Consiglio nazionale FOFI, il Presidente Mandelli ha toccato anche altri temi cruciali per la professione: dall’offerta formativa, sempre al passo con i tempi, all’impegno contro i fenomeni di violenza di genere, all’intelligenza artificiale, alle iniziative per il 2025.