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A Cernobbio, durante la seconda edizione della Cernobbio School organizzata da Motore Sanità, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha sottolineato l’importanza di una medicina del territorio ben organizzata e integrata con gli specialisti ospedalieri, per garantire una presa in carico efficace dei pazienti. L’incontro, andato in scena a Villa Erba, è stato dedicato al tema “Una Comunità che cura: dall’idea all’azione”.
L’innovazione come supporto, non sostituto
Il Governatore Fontana ha evidenziato il ruolo cruciale delle nuove tecnologie, della medicina digitale e dell’innovazione farmacologica nel sostenere il sistema sanitario, in un contesto in cui il benessere e l’aspettativa di vita sono aumentati. Tuttavia, ha puntualizzato che l’innovazione deve essere vista come un supporto e non come un sostituto dell’intervento umano, fondamentale per limitare gli eccessi di prestazioni e la crescita della domanda sanitaria.
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In particolare, il presidente ha enfatizzato la necessità di una medicina del territorio organizzata in modo multidisciplinare e che sappia integrarsi con gli specialisti ospedalieri. Questo approccio è particolarmente utile per la gestione dei pazienti cronici, utilizzando anche la telemedicina per il monitoraggio a distanza.
Valorizzazione dei medici di medicina generale
Un altro punto sottolineato da Fontana riguarda il ruolo dei medici di medicina generale. “È fondamentale valorizzare il loro ruolo, soprattutto con una riforma della loro formazione universitaria e un’equiparazione degli stipendi a quelli degli altri medici specialisti”, ha affermato. Senza la loro presenza nelle Case di Comunità, insieme agli altri specialisti, secondo il governatore, rischiamo di vanificare gli sforzi fatti con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e di continuare a sovraccaricare i pronto soccorso.
Efficienza e flessibilità per la sostenibilità
Fontana ha poi parlato della necessità di un ulteriore impegno per garantire l’accessibilità e la sostenibilità del sistema sanitario. Sebbene il Governo abbia invertito la rotta rispetto ai tagli alla spesa sanitaria, il presidente ha ribadito che anche i professionisti della salute devono fare la loro parte, promuovendo l’appropriatezza delle cure e riducendo il numero di ricoveri e prestazioni improprie.
Risorse per la sanità: maggiore flessibilità
Infine, Fontana ha discusso delle risorse destinate alla Regione Lombardia tramite il Fondo Sanitario Nazionale (FSN), evidenziando che, nel 2024, la Regione riceverà 1,1 miliardi di euro in più rispetto all’anno precedente. Tuttavia, per cogliere i benefici dell’innovazione e ottimizzare l’uso delle risorse, il presidente ha richiesto maggiore flessibilità nella gestione del fondo, in modo da sfruttare al meglio le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dalla filiera delle scienze della vita.
Fontana ha concluso il suo intervento suggerendo che una riforma complessiva del sistema sanitario dovrebbe concentrarsi su una maggiore territorializzazione delle risposte, sia sul piano scientifico che medico, per rispondere in modo più mirato alle esigenze della popolazione.