Le foglie di Chrysantemum parthenium Bernhardi (Tanacetum parthenium (L.) Schultz-bip) sono impiegate, oltre che per trattare le cefalee, anche nelle forme dolorose articolari e nelle forme algiche in genere. Il nome volgare è partenio o camomilla bastarda e appartiene alla famiglia delle Asteraceae e i suoi costituenti principali sono: lattoni sesquiterpenici (partenolide, epossi-artemorina, canina, artecanina, seco-tanapartanolidi A e B…), olio essenziale (canfora, acetato di crisantenile, campfene, germacrene D, p-cimene…) e flavonoidi.
La pianta, che manifesta proprietà inibitorie sulla liberazione di sostanze endogene vasoattive e antispasmodiche, trova impiego principalmente nella profilassi delle crisi emicraniche. Una recente sperimentazione ha confermato che la somministrazione di estratti di partenio nell’animale da esperimento produce interessanti effetti analgesici e antinfiammatori confermando indirettamente l’impiego della pianta nelle forme algiche.
Esempio di formulazione
Chrysantemum p. E.S. 100
Valeriana o. E.S. 200 per cps
S/ 1 capsula 2-3 volte al dì per almeno un mese. Assumere con acqua.
Commento: in queste formulazioni può essere variata la pianta che accompagna Chrysantemum p.: poiché la fibromialgia è caratterizzata da una importante componente psicosomatica sarà opportuno scegliere piante medicinali ad azione sedativo/antalgica (valeriana, esolzia, passiflora ecc.).
Enrica Campanini