Da anni l’antimicrobico-resistenza è considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità una delle più importanti sfide per la salute pubblica globale. E del resto i dati sono allarmanti: entro il 2050 potrebbero morire oltre 39 milioni di persone a causa di infezioni resistenti agli antibiotici.

A destare preoccupazione anche i dati dell’ultimo rapporto AIFA “L’uso degli antibiotici in Italia” relativo al 2023 che evidenzia un aumento nell’uso degli antibiotici e nei fenomeni di resistenza.

Alla luce di questo scenario critico, cui appare urgente fornire risposte coordinate e integrate in chiave One Health guardando alla salute umana, ma anche a quella animale e ambientale, un contributo viene dalla società civile, con un Manifesto di azioni e proposte da mettere in atto per ridurre l’AMR.

Il Manifesto di Cittadinanzattiva

Il Manifesto “Antimicrobico-resistenza: insieme ai pazienti per conoscerla e contrastarla”, presentato a Roma lo scorso 18 marzo da Cittadinanzattiva nel corso di un evento alla presenza del Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato chiede la piena esecuzione del PNCAR – Piano Nazionale di Contrasto all’Antimicrobico-Resistenza, ma anche di incentivare la ricerca e lo sviluppo di nuovi antibiotici e migliorare l’appropriatezza prescrittiva.

antibiotici

Istituzioni, cittadini e associazioni insieme per ridurre l’AMR

Il Manifesto indica proposte di intervento ma anche azioni e iniziative che possono essere messe in campo da cittadini e associazioni. Oltre ai tre succitati punti, il Manifesto pone sotto la lente l’importanza di promuovere formazione e interventi rivolti agli operatori sanitari ma anche campagne formative rivolte alla popolazione in ottica One Health, guardando cioè anche a quello che accade in ambito veterinario e negli allevamenti.

È cruciale il ruolo di sensibilizzazione che le associazioni di pazienti possono giocare in questa partita, in collaborazione con scuole, Asl, farmacie anche su temi correlati, come l’aderenza terapeutica, la raccolta e il corretto smaltimento di farmaci scaduti e le attività di monitoraggio. Senza per questo dimenticare la prevenzione, anche attraverso una maggiore adesione alle campagne vaccinali, a partire da quella antinfluenzale.

“L’antimicrobico-resistenza è una delle sfide sanitarie più urgenti e complesse del nostro tempo e richiede un impegno collettivo e coordinato. È essenziale promuovere un uso consapevole e appropriato degli antibiotici in tutti i contesti, sfruttando le sinergie con le associazioni dei cittadini e dei pazienti, che rappresentano un valore aggiunto e uno stimolo costruttivo per le istituzioni. In quest’ottica, il Manifesto offre un contributo concreto per accrescere la consapevolezza e promuovere azioni efficaci e condivise” ha sottolineato il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato.

Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva, ha dichiarato: “Le sfide della salute pubblica sono ambiziose e richiedono il contributo attivo dei cittadini e il ruolo facilitante delle loro organizzazioni. La lotta all’antimicrobico-resistenza rappresenta, per la gravità del problema e il suo impatto sui sistemi sanitari del presente e del futuro, un ambito fondamentale nel quale sperimentare la partecipazione civica.

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