L’importanza della telemedicina è emersa con particolare forza nel periodo pandemico Covid-19, accelerandone la diffusione, soprattutto con riguardo alle cure primarie. Nell’ambito della sperimentazione della farmacia dei servizi, i servizi di tele-cardiologia – intendendo con ciò elettrocardiogramma, holter pressorio e holter cardiaco – sono andati negli ultimi mesi ad arricchire l’offerta di servizi disponibili nei presidi territoriali, consentendo in diverse occasioni interventi tempestivi e salvavita.
L’evento occorso nel messinese
A conferma di ciò, un evento occorso nel messinese nei giorni scorsi che ha rimesso sotto la lente l’importanza di disporre di servizi di telemedicina nelle farmacie, in considerazione della capillarità di questi presidi, oltre 20mila in tutto lo Stivale, presenti anche nelle aree più remote del Paese spesso sprovviste di altri presidi sanitari di prossimità.
La telemedicina in farmacia impatta positivamente sulla qualità delle cure
A Francavilla di Sicilia, in provincia di Messina, una donna di 65 anni si è sottoposta a un holter cardiaco con refertazione in remoto. L’anomalia riscontrata nel ritmo cardiaco – intercettata dai cardiologi preposti alla refertazione del tracciato, connessi in remoto – ha fatto allertare i soccorsi in modo tempestivo. La diagnosi puntuale fornita dagli specialisti ha accelerato i soccorsi tale che, una volta giunta all’Ospedale di Taormina, la donna è stata immediatamente sottoposta ad un intervento chirurgico per l’impianto di un pacemaker.
Si tratta di un ulteriore episodio che sottolinea quanto il servizio offerto in farmacia, anche in aree remote, impatti positivamente sulla qualità delle cure, riducendo i tempi e migliorandone l’accesso.