Le abitudini degli adolescenti italiani sono tutt’altro che sane. A restituire l’immagine è il terzo rapporto dell’indagine 2022 Italian Health Behaviour in School-aged Children – HBSC, effettuata su un campione di 89.321 adolescenti di età compresa tra 11,13, 15 e 17 anni che si è concentrata su abitudini alimentari, stato ponderale e attività fisica tra i giovanissimi.

La colazione

La colazione rappresenta un pasto estremamente importante per l’equilibrio fisiologico e psicologico, soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza. Saltare questo pasto influenza le capacità di concentrazione e di apprendimento, favorisce il consumo disordinato di cibi spazzatura (junk food) e può persistere come abitudine scorretta in età adulta” si legge nel rapporto.

Eppure questa abitudine risulta carente tra i più giovani se è vero che a saltare il primo pasto della giornata sono ben il 26,8% dei ragazzi, andando ad aumentare al crescere dell’età. A livello geografico si registra un lieve gradiente Nord-Sud.

Il rapporto evidenzia altresì che il consumo della colazione è più frequente nelle famiglie con uno status socio-economico agiato.

Il consumo di frutta e verdura

Frutta e verdura sono nutrienti essenziali per un’alimentazione equilibrata. Eppure tra i ragazzi complessivamente la frequenza maggiore di consumo si ha tra i 2 e i 4 giorni alla settimana (28,7%) e, nell’insieme solo il 15,7% dei ragazzi e delle ragazze consuma la frutta più di una volta al giorno. 

Lo stesso è più frequente nelle ragazze rispetto ai ragazzi, ma per entrambi diminuisce all’aumentare dell’età. L’assunzione di frutta “almeno una volta al giorno” aumenta all’aumentare dello status socio-economico familiare, per tutte le fasce d’età considerate.

Il consumo settimanale di verdura risulta inferiore a quanto raccomandato; solo il 13,5% dei ragazzi e delle ragazze consuma questo alimento più di una volta al giorno.

La frequenza maggiore si riscontra tra i 2 e i 4 giorni alla settimana (29,9%) e aumenta all’aumentare dell’età, passando dal 26,2% a 11 anni al 32% a 17 anni.

Il consumo di dolci, snack salati e bevande gassate

Al contrario, il consumo di zuccheri e grassi in eccesso risulta sempre più diffuso. A livello generale, la frequenza maggiore di consumo di dolci risulta compresa tra i 2 e i 4 giorni settimanali (29,4%) anche se ben il 26,2% dei giovani dichiara di consumarli quotidianamente, almeno una volta al giorno a fronte di un appena 14,8% che dichiara di non consumarli mai o comunque meno di una volta a settimana. 

Per quanto riguarda gli snack salati, sebbene non si evidenzino differenze di età, il 30,5% dichiara di consumare questi alimenti “tra 2 e 4 giorni a settimana” e il 7,6% “più di una volta al giorno”. 

Il consumo di bibite zuccherate/gassate una volta alla settimana si attesta al 23% senza differenze tra le diverse fasce d’età. “Il consumo di bibite zuccherate/gassate almeno una volta al giorno presenta delle differenze regionali: le Regioni del Sud hanno prevalenze maggiori per tutte le fasce d’età, in particolare negli 11 e 13 anni per entrambi i sessi; in generale le femmine tendono a consumare bibite zuccherate almeno una volta al giorno con minor frequenza rispetto ai coetanei maschi. Il consumo delle bibite zuccherate/gassate “almeno una volta al giorno” diminuisce all’aumentare dello status socio-economico” si legge ancora nel rapporto.

Eccesso ponderale e obesità

Alla luce dei risultati evidenziati in precedenza, non sorprende che un numero significativo di ragazzi sia in sovrappeso o con obesità.

L’eccesso ponderale interessa tra il 15 e il 20% del campione, l’obesità tra il 3 e il 5%, andando a decrescere all’aumentare dell’età. La quota di ragazzi obesi passa difatti dal 5% tra gli undicenni al 3,4% tra i diciassettenni; per quanto riguarda il sovrappeso, nelle stesse fasce d’età, la percentuale decresce dal 19,3% al 15,9%.

L’(insufficiente) attività fisica

La seconda parte del rapporto si concentra sull’attività fisica; benchè l’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS, raccomandi livelli di attività fisica per i più giovani (5-17 anni) pari ad almeno 60 minuti di tipo lieve-moderato su base quotidiana o intensa tre volte alla settimana, i ragazzi italiani che non fanno mai attività fisica sono il 6,9% a 11 anni arrivando al 21,1% a 17 anni, con una media del 13,8%.

Appena il 7,5% di ragazzi e ragazze svolge attività fisica quotidianamente. Di contro, il 12,1% degli undicenni trascorre cinque ore o più al giorno utilizzando i social, dato questo che tocca il 26,5% tra i diciassettenni.