Giunta alla sua quarta edizione, la Giornata per la Prevenzione Cardiovascolare che ricorre il 13 maggio, è nata per volere della Società italiana di Prevenzione Cardiovascolare – SIPREC, per fare informazione e diffondere consapevolezza circa l’importanza della prevenzione nelle patologie cardiovascolari che ad oggi rappresentano la prima causa di morte in Italia – e a livello globale – e sono responsabili di circa un terzo dei decessi (30,8% nel 2021, stando ai dati ISTAT).
La mission SIPREC: conoscenza, informazione, awareness
I fattori di rischio che minacciano la salute di cuore e arterie sono numerosi ma non mancano gli strumenti per neutralizzarli. Alla base di ogni progetto di prevenzione, sottolinea la SIPREC, ci deve essere conoscenza, consapevolezza e awareness sia di quanto le cattive abitudini e i fattori di rischio siano impattanti e dannosi per il cuore e le arterie, sia anche del fatto che la salute cardiovascolare si costruisce giorno dopo giorno, sin dai primi anni di vita.
La Casa per la Prevenzione Cardiovascolare
«Se le persone non sanno che la maggior parte delle malattie cardiovascolari potrebbero essere prevenute, perché dovrebbero fare prevenzione? Ecco perché la conoscenza è un’arma formidabile di prevenzione – ha sostenuto Massimo Volpe, presidente della Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare – SIPREC – E per contribuire alla conoscenza dei fattori di rischio e a come combatterli per prevenire le malattie cardiovascolari proprio in occasione della Giornata Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare inauguriamo sul portale della SIPREC la ‘Casa della Prevenzione Cardiovascolare’, una sezione che ospita podcast, video e testi dedicati a questo argomento, che verrà aggiornato continuamente con nuovi contenuti. Perché anche la prevenzione evolve, non solo nei contenuti (cioè nella lotta ai fattori di rischio cardiovascolari emergenti), ma anche nel linguaggio».
Fattori di rischio vecchi e nuovi
Ai fattori di rischio già noti per la salute del cuore e delle arterie – come il diabete, l’ipercolesterolemia, l’ipertensione, il fumo di sigaretta, l’obesità e la sedentarietà – oggi se ne aggiungono di nuovi quali l’inquinamento, i problemi legati al sonno, lo stress e le cattive abitudini alimentari.
Proprio per questo la SIPREC ha messo a punto un decalogo volto a ridurre i fattori di rischio e posticipare l’eventuale ricorso alle terapie farmacologiche.
Il decalogo SIPREC
Secondo gli esperti della Società Italiana di Prevenzione Cardiovascolare, il punto di partenza è la conoscenza dei rischi e una adeguata e regolare misurazione di alcuni parametri, da comunicare poi al medico. I valori da misurare sono il colesterolo, i trigliceridi e la glicemia. Importante poi il monitoraggio del peso corporeo e la misurazione del punto vita, in quanto i depositi di grasso più pericolosi sono quelli che si accumulano a livello addominale.
Un altro tassello cruciale è quello della dieta ‘one health’. «Scoprirete che quello che fa bene all’ambiente, giova anche alla salute di cuore e arterie. La dieta mediterranea infatti, oltre ad essere di gran lunga la migliore per la nostra salute, è anche una delle più eco-sostenibili», ha sottolineato Volpe. Via libera quindi a frutta, verdura, legumi e cereali, latticini magri, uova, pesce e carni bianche. Attenzione invece alle carni rosse, al consumo eccessivo di sale e zucchero e, soprattutto, ai consigli degli influencer che al momento propugnano una dieta carnivora.
Un altro elemento che merita attenzione sono le ‘bollicine’, utilizzate in larga parte nelle occasioni di festa. Un bicchiere ogni tanto è accettabile, ricorda la SIPREC, pur sottolineando che si tratta di calorie inutili dal punto di vista nutrizionale e dannose per il metabolismo. Altresì, bandito il fumo di sigaretta, negativo sotto tutti i profili, anche se passivo. E-cig e prodotti a tabacco riscaldato possono rappresentare un aiuto per smettere di fumare – insieme a farmaci e terapia psicologiche – ma devono essere utilizzati solo per un breve periodo in quanto comunque dannosi, in particolare per i polmoni.
Ancora, la SIPREC ribadisce l’importanza del movimento – almeno 150-300 minuti a settimana di attività aerobica e 2 allenamenti settimanali di resistenza – suggerendo di preferire scarpe comode a tacchi alti.
Da preservare poi il ristoro notturno. «Un eccesso di rumore o di luminosità, non solo quella che viene dall’esterno, ma anche dallo schermo di tablet e cellulari, può danneggiare l’architettura e la durata del sonno. E un sonno poco ristoratore alla lunga presenta il conto all’apparato cardiovascolare. Dormire male contribuisce all’aumento di peso, che a sua volta può portare ad un aumento di pressione e aumentare il rischio di diabete e di colesterolo alto».
Altro nemico da combattere per rimanere in salute è lo stress. In tal senso, per rilassarsi lo sport è un ottimo alleato, in particolare se praticato all’aperto, nel verde o in riva al mare.
Per ridurre ipertensione, ipercolesterolemia o iperglicemia il ricorso ai farmaci può risultare indispensabile. In questo senso è importante una corretta aderenza terapeutica. «Soprattutto quando sono tante le pillole da assumere – ha ricordato Volpe – possono venire in aiuto le combinazioni di più principi attivi nella stessa compressa. Portapillole, con divisori per giorno e orario o sveglie sul cellulare, aiutano invece a ricordare quando assumere le compresse nei diversi orari della giornata».
Fondamentale è poi non dimenticare le vaccinazioni che aiutano a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Al decimo punto la SIPREC ricorda l’importanza di acquisire informazioni sicure in materia di salute.
«Per la vostra navigazione attraverso i flutti dei fattori di rischio cardiovascolari e per scoprire come contrastarli nuotate dunque acque sicure, cioè in siti certificati come quello della SIPREC – ha ricordato ancora il Presidente Volpe – Alla sezione ‘Casa della Prevenzione’ sarà possibile trovare tanti consigli qualificati che aiuteranno a sciogliere dubbi e ad imparare come voler bene al proprio cuore. Ve lo ricorda anche il nostro testimonial, il nuotatore e campione olimpico Gregorio (Greg) Paltrinieri».