Il progressivo invecchiamento della popolazione – gli over65, stando ai dati Istat, rappresentavano il 24% della popolazione nel 2023 – e il conseguente aumento delle cronicità, evidenziano crescenti bisogni di salute, cui è difficile fornire risposte adeguate a causa di lunghe liste di attesa e di una diffusa carenza di professionisti sanitari.
Innovazione, prossimità e nuove soluzioni offerte dal digitale rappresentano dunque una opportunità cruciale per migliorare le risposte di salute, ridurre le liste di attesa e i costi sanitari.
La Piattaforma Nazionale di Telemedicina
Lo scorso 4 febbraio a Roma, nella nuova sede dell’AGENAS, è stata presentata la Piattaforma Nazionale di Telemedicina – finanziata dalla Missione 6 salute del PNRR – che rappresenta un concreto passo avanti verso la digitalizzazione della sanità, l’assistenza di prossimità e una maggiore equità grazie al superamento delle disomogeneità territoriali.
All’Infrastruttura Nazionale di Telemedicina (che fornisce i ‘servizi abilitanti’ per lo sviluppo, l’armonizzazione e il monitoraggio dei servizi di Telemedicina) e alle 21 Infrastrutture Regionali che compongono la Piattaforma AGENAS (preposte all’erogazione dei servizi minimi), andranno ad accedere nel tempo – stando ai dati rilasciati dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali il 4 febbraio scorso – 121.969 medici specialisti, 42.674 medici del ruolo unico, 6.650 pediatri di libera scelta, 99.161 infermieri e 121.597 professionisti sanitari. È prevista inoltre una presa in carico di 300mila cittadini entro l’anno corrente, quasi 800mila entro fine 2026.
La telemedicina in farmacia: una realtà concreta
Nell’ambito della farmacia dei servizi, la telemedicina rappresenta già una realtà concreta in grado di fornire risposte tempestive direttamente sul territorio.
A fronte di 1,6 milioni di prestazioni erogate in telemedicina in farmacia tra il 2014 e il 2024 – stando ai dati di Federfarma e MedEA – 900 mila sono relative al solo 2024, con una crescita in forte accelerazione. Il Gruppo MedEA ha effettuato nell’ultimo anno 240mila diagnosi in tele-refertazione, analizzando peraltro oltre 182mila immagini di sola teledermatologia.
In ambito cardiologico, stando ai dati di un’indagine Federfarma, ad oggi il 52% delle farmacie italiane offre servizi di elettrocardiogramma, il 50% di holter pressorio e il 46% di holter cardiaco. Servizi, questi ultimi, che hanno consentito in più occasioni di salvare la vita ai pazienti grazie ad un intervento tempestivo.
Grazie al lancio della Piattaforma Nazionale di AGENAS si affiancheranno alle farmacie – ad oggi principali erogatori di prestazioni in telemedicina – una serie di altri player: studi medici, ambulatori, cliniche, garantendo una sempre maggiore accessibilità e risposte tempestive ad un numero crescente di soggetti.