Per molti la primavera evoca il risveglio della natura, per altri invece porta con sé fatiche fisiche e mentali. Il cambio di stagione, infatti, può influenzare il funzionamento dell’organismo: il doversi adattare a un nuovo clima con sbalzi di temperatura e di umidità, le giornate che si allungano con più ore di luce che influenzano i ritmi circadiani e nuove abitudini di vita provocano una serie di processi biochimici e psicofisiologici che, nelle persone più predisposte, possono incidere sull’umore e sul benessere dell’organismo.
Quello che accade è una variazione ormonale, nella quale la maggiore esposizione alla luce modifica i livelli di secrezione di melatonina, l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia, così come una maggiore temperatura abbassa la funzione tiroidea. Le giornate più lunghe, con meno ore di buio, comportano meno ore di sonno che possono determinare maggiore secrezione di cortisolo, l’ormone dello stress, e disagi per chi non è abituato a uno stile di vita attivo e dinamico.
L’omeopatia offre un’ottima opportunità di consiglio nel momento in cui al banco viene fatta una richiesta di aiuto che riguarda questi malesseri, dovuti al cambio di stagione. È importante avvicinare sempre i pazienti con un atteggiamento di ascolto e di empatia, che permette di capire non solo i sintomi, ma anche le caratteristiche generali, in modo da scegliere il medicinale più adatto e più efficace. Altra indicazione importante è quella di comunicare la diluizione e la posologia, scrivendo i consigli dati a voce, per assicurare che il paziente abbia ben compreso come assumere il medicinale omeopatico.
Infine, sia per una corretta presa in carico del paziente, sia per offrire un consiglio sicuro ed efficace, è utile chiedere di farci sapere come procede la cura, per capire se proseguire la terapia o se è opportuno inviare dal medico.
Disturbi ansiosi
Nel cambio di stagione, tra i disturbi che ci vengono raccontati più di frequente ci sono disturbi ansiosi, associati a cambiamenti dell’umore, e irritabilità.
Dopo aver ascoltato con attenzione ciò che il paziente ci descrive e racconta di sé, si possono consigliare:
- Gelsemium sempervirens 15CH: se il paziente ci descrive ansia da anticipazione, con sensazione di abbruttimento e tremori; possono presentarsi anche diarrea emotiva e pollachiuria.
- Ignatia amara 15CH: quando il paziente presenta ipersensibilità a tutti gli stimoli che riguardano i sensi, sbadiglia, sospira, ha spasmi (singhiozzo, sensazione di qualcosa in gola che non va giù); il soggetto può avere comportamenti paradossali e migliora con la distrazione.
- Argentum nitricum 15CH: se il soggetto è affannato, ha paura dell’immediato futuro e vorrebbe aver finito prima ancora di cominciare; presenta anche disturbi digestivi, tendenza diarroica, eruttazioni e ha bisogno di mangiare cibi dolci, che però peggiorano i disturbi gastrici.
- Nux vomica 15CH: quando il soggetto è ansioso perché spesso sovraffaticato; associa all’ansia l’irritabilità, la collera, l’aggressività e abusa di eccitanti come il caffè o l’alcool.
Per questi medicinali sono consigliati i granuli in contenitore multidose: 5 granuli mattino e sera, da lasciar sciogliere sotto la lingua e da ripetere in caso di necessità.
Disturbi del sonno
Con il cambio di stagione, capita che compaiano disturbi del sonno per i quali si possono consigliare alcuni medicinali omeopatici, tra i quali alcuni già visti per il trattamento dell’ansia:
Per l’insonnia da addormentamento:
- Coffea cruda 15CH: per quei soggetti che faticano ad addormentarsi perché carichi di idee positive o in attesa di eventi che li emozionano come un viaggio, un cambiamento, un progetto che li coinvolge;
- Gelsemium sempervirens 15CH: se il paziente fatica ad addormentarsi in seguito a brutte notizie e se il disturbo peggiora per il timore di non riuscire ad addormentarsi;
- Ignatia amara 15CH: in caso il paziente riferisca difficoltà ad addormentarsi in seguito a dispiaceri e cattive notizie; ha comportamenti paradossali, singhiozzi, nodo alla gola e allo stomaco.
Per i risvegli notturni possono essere utili:
- Aconitum napellus 15CH: se il risveglio avviene tra mezzanotte e l’una, con manifestazioni improvvise e violente;
- Arsenicum album 15CH: per risvegli tra l’una e le tre di notte con grande senso di angoscia;
- Nux vomica 15CH: quando il paziente, sotto stress e sovraffaticato, si risveglia alle 3 del mattino.
In questo caso sono consigliati granuli in contenitore multidose: 5 granuli prima di cena e 5 prima di coricarsi, più altri 5 granuli da ripetere in caso di bisogno.
Senso di stanchezza e spossatezza
I disturbi di ansia e di insonnia, si accompagnano spesso ad un senso di stanchezza e spossatezza durante la giornata. Per il recupero psicofisico consiglio:
- Kalium phosphoricum 15CH: per il recupero nelle convalescenze dopo le patologie dell’inverno; in caso di studenti particolarmente affaticati dallo studio e per tutte le persone che manifestano stanchezza e astenia sia fisica che intellettuale;
- China rubra 9CH: per il recupero fisico dopo perdita di liquidi, per esempio dopo le influenze invernali con febbre anche molto alta, oppure con i primi caldi o dopo intensi sforzi fisici, quando vi è un’intensa sudorazione.
Nel caso in cui a queste condizioni si associno crampi, consiglio Cuprum metallicum 9CH, utile in tutte le forme di spasmi della muscolatura.
Consiglio l’assunzione di 5 granuli mattino e sera, per un periodo di almeno 15 giorni.
Come abbiamo visto, sono molte le occasioni in cui il consiglio omeopatico può essere utile affinché questa bella stagione possa essere vissuta con il pieno di luce e vitalità che porta con sé.
Sintomi
Tra i principali sintomi legati al cambiamento di stagione generalmente si distinguono:
- spossatezza psicofisica: il corpo utilizzando più energia può sentirsi più stanco, debole e scarico,con difficoltà anche di concentrazione;
- disturbi del sonno: l’allungarsi del numero di ore di luce rispetto alle ore di buio può aumentare la sensazione di sonnolenza ma anche l’insonnia, con maggiori episodi di emicraniae malessere generale;
- problemi gastroenterici: le variazioni ormonali favoriscono sia un eccesso di secrezione acida nello stomaco che alterazioni del microbiota intestinale, con disturbi digestivi(reflusso gastroesofageo) e intestinali;
- cambiamenti di umore: nervosismi, maggiore irritabilità e ansia.
Consigli utili
Si possono dare molte indicazioni e consigli utili per contrastare questi sintomi. Seguire un’alimentazione sana ogni giorno è il miglior modo per assimilare macronutrienti e micronutrienti indispensabili e per mantenere sano il microbiota intestinale. In particolare, per contrastare la stanchezza fisica e mentale, è preferibile consumare pasti leggeri ricchi di frutta fresca e secca, verdura, cereali integrali, carni magre, cibi ricchi di vitamine ed evitare gli alimenti poco digeribili.
Praticare attività fisica regolare, anche 15 minuti al giorno, aiuta a migliorare lo stato d’animo. L’esercizio aumenta, infatti, la produzione di energia da parte del corpo e può contrastare stanchezza e debolezza. Inoltre, è in grado di migliorare il tono dell’umore, stimolare il metabolismo e donare maggiore serenità e tranquillità. Meglio ancora se eseguita di giorno, all’aria aperta, per sfruttare anche i benefici della luce solare.
Infine, regolarizzare il sonno concedendosi 7-8 ore di riposo a notte, favorisce il tono dell’umore, le prestazioni mentali e aiuta a sentirsi attivi nel corso della giornata. Non utilizzare dispositivi elettronici almeno mezz’ora prima di mettersi a letto è un’altra buona abitudine che favorisce un buon addormentamento. Abbandonare poi il vizio del fumo e ridurre gli episodi di stress non fa che moltiplicare i benefici per la salute e la qualità della vita.
“Ancora non se n’è andato l’inverno
E il melo appare trasformato
D’improvviso in cascata di stelle
Odorose”
Pablo Neruda