La farmacia consolida il proprio ruolo di presidio sanitario di prossimità attraverso un’offerta sempre più variegata. A confermarlo è il VII Rapporto sulla Farmacia, presentato a Roma lo scorso 26 febbraio da Cittadinanzattiva e Federfarma con il supporto non condizionato di Teva.

Il rapporto – che intende restituire una fotografia dell’evoluzione della farmacia negli ultimi 7 anni – è il risultato dell’adesione di 1.600 farmacie e 1.200 cittadini. I dati sono stati raccolti tra settembre e dicembre 2024.

Le principali evidenze del Rapporto

La sperimentazione della Farmacia dei Servizi ha convolto un numero sempre maggiore di presidi: oltre il 70% nel corso dell’ultimo biennio. Ad aumentare in modo significativo è stata anche la partecipazione ad iniziative di screening, come quella per il tumore del colon-retto: a fronte di un 18% di farmacie aderenti nel 2018, la quota ha raggiunto nel 2024 il 78,8%.

L’importante crescita dei servizi di telemedicina…

Ad aumentare è anche la disponibilità di servizi di telemedicina: il tele-monitoraggio della pressione arteriosa – offerto nel 2018 da appena 1 farmacia su 10 – nel 2024 è risultato disponibile in oltre 7 presidi su 10.

Telemedicina Farmacie spagnole

Analogamente è cresciuta la tele-cardiologia, dal 28% al 76,5%. Anche il servizio CUP ha seguito lo stesso trend, passando dal 63% del 2018 al 79,1% del 2024.

… a fronte di aree che meritano un rafforzamento

Di contro, il monitoraggio dell’aderenza alle terapie da parte dei farmacisti risulta ancora basso, spesso a causa di ostacoli burocratici, segnalati da oltre la metà del campione (51,9%), così come quella relativa ai servizi di supporto all’ADI – Assistenza domiciliare integrata che si fermano al 6,5%.

Servizi fruiti e offerti in farmacia, medicina di genere, farmacie rurali, DPC

Più in dettaglio il rapporto analizza i servizi, offerti e fruiti, in farmacia, la centralità delle farmacie rurali, il rapporto con i farmaci equivalenti e la medicina di genere. Rispetto al primo punto, emerge che nel 2023 si è ampliata l’offerta di servizi in farmacia. In particolare, sono aumentate le farmacie che offrono test ed esami diagnostici di base, come l’esame della glicemia che ha raggiunto l’83,7% a fronte di un 81,6% del 2023, ma anche quello del colesterolo e dei trigliceridi, attestatisi rispettivamente al 79,1% e 74,7%.

Aumentati i servizi CUP e correlati e sempre più diffusa la possibilità di prenotare e ritirare farmaci e prodotti in farmacia (garantita dall’85% delle farmacie consultate) così come il tradizionale servizio delle preparazioni galeniche (62,2%, nel 2023: 67,5%).

Resta però poco sviluppata l’offerta di servizi di supporto all’ADI (6,5%) e ancora stenta a decollare il monitoraggio dell’aderenza terapeutica.

Stando al parere espresso dai cittadini coinvolti, i servizi a maggiore fruizione sono rimasti gli stessi del 2023 anche se la richiesta ha sperimentato una leggera flessione. I fruitori non erano però a conoscenza dell’opportunità di eseguire una spirometria in farmacia, dei programmi a supporto dell’aderenza terapeutica e di quelli di supporto all’ADI.

Dal rapporto emerge anche che oltre un terzo dei farmacisti coinvolti ha una farmacia in zona rurale; l’80,1% di queste è una farmacia rurale sussidiata di in un comune con meno di 3mila abitanti, rappresentando un presidio sanitario cruciale in aree ad alta desertificazione sanitaria.

Rispetto ai farmaci equivalenti, gli italiani si dividono tra coloro che li utilizza abitualmente (48,7% del campione) e coloro che invece ne fanno un uso saltuario (44,6%), con un residuale 6,7% che rifiuta questa tipologia di medicinali. A far parte di quest’ultimo gruppo sono in particolare gli over85, concentrati nelle regioni: Abruzzo, Lazio, Molise, Umbria e Sardegna, diffidenti circa la loro effettiva equivalenza.

Rispetto alle campagne di prevenzione e alla medicina di genere, vi ha partecipato il 36,6% delle farmacie, con una partecipazione della cittadinanza del 64,9%.

Come da indicazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA, quasi 8 farmacisti su 10 (79,8%) ha iniziato a gestire la distribuzione dei farmaci ospedalieri come farmaci di fascia A, con grande apprezzamento da parte di chi fruisce del servizio che appare tuttavia sconosciuto ad ancora un terzo della popolazione.

Il rinnovo del protocollo Cittadinanzattiva-Federfarma

La presentazione ha rappresentato anche l’occasione per rinnovare il protocollo di intesa tra Federfarma e Cittadinanzattiva, focalizzando il loro impegno rispetto a 5 obiettivi: prevenzione e promozione della salute, monitoraggio e miglioramento dei servizi offerti, produzione di report e analisi, come il Rapporto annuale sulla Farmacia, sviluppo di partnership locali e nazionali e valorizzazione delle farmacie di comunità e del loro ruolo sociale e sanitario, in particolare nelle aree remote del Paese.

Una transizione ancora non completata verso la farmacia dei servizi

«La transizione verso la “farmacia dei servizi” segna progressi ma il processo ancora non può ritenersi completato. Ulteriori avanzamenti su questo fronte si potranno ottenere anche considerando e dando seguito alle indicazioni emerse in questa edizione del Rapporto. In particolare, va favorito il processo che vede le farmacie come luogo privilegiato per effettuare le vaccinazioni, allargandone lo spettro, ma anche favorendo la diffusione di nuovi servizi a supporto dell’assistenza domiciliare e dell’aderenza terapeutica, nonché della medicina di genere», ha dichiarato la Segretaria Generale di Cittadinanzattiva, Anna Lisa Mandorino.

Marco Cossolo, presidente di Federfarma

«Ora che la farmacia dei servizi si sta strutturando sempre più all’interno del Servizio sanitario nazionale, grazie all’avvio dell’iter del rinnovo della Convenzione, il Rapporto sulla farmacia italiana e, più in generale, la collaborazione tra Federfarma e Cittadinanzattiva assumono un rilievo ancor maggiore. Il Rapporto è infatti lo strumento attraverso il quale ascoltiamo i bisogni dei cittadini e raccogliamo le esperienze dei farmacisti per disegnare l’evoluzione di una farmacia sempre più rispondente alle esigenze di salute della collettività. In questo modo intendiamo costruire un percorso partecipato che porti ad un’assistenza sanitaria di prossimità e che metta realmente al centro la salute e il benessere del cittadino. Il protocollo tra Cittadinanzattiva e Federfarma oggi rinnovato valorizza appieno questo ruolo sociosanitario svolto dalla farmacia su tutto il territorio nazionale ed in particolare nelle aree interne» ha dichiarato il Presidente di Federfarma, Marco Cossolo.

 

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