Le farmacie sono sempre più percepite come veri presidi di prossimità ed è ciò di cui abbiamo bisogno per poter rispondere in maniera efficace alle richieste di una popolazione sempre più anziana e con un numero crescente di patologie croniche. Anche il processo di riforma del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) che stiamo portando avanti ha l’obiettivo di efficientare l’offerta sanitaria, di rafforzare la capacità di presa in carico dei bisogni di salute che non possono più essere soddisfatti in ambito ospedaliero, ma che vanno risolti sul territorio, sempre più vicino al cittadino-paziente, fino ad arrivare al suo domicilio. È quindi necessario avviare e accelerare su un cambio di passo, anche per salvaguardare la sostenibilità del Servizio Sanitario. Se non ci si rinnova, le risorse messe in campo per la sanità, non saranno mai sufficienti e si perderanno in ambiti oggi poco funzionali al sistema”.

Sono le parole del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel corso dell’evento“Farmacisti e Farmacie. Qualità, professionalità, competenza, innovazione. Le parole chiave per un nuovo ruolo” che ha aperto la seconda giornata del congresso “FarmacistaPiù”, svoltosi in contemporanea con Cosmofarma. Prossimità, prevenzione, innovazione, cambiamento, sono alcuni spunti emersi dalle parole del Ministro nel corso dell’evento cura di FOFI, Federfarma, Fondazione Francesco Cannavò e UTIFAR

La prossimità, un “concetto in evoluzione”

La vera prossimità impone il superamento di vecchie logiche e l’abbandono di modelli che non consentono di rispondere ai bisogni della sanità e alla vicinanza al cittadino.

Prossimità è la differenza fra curare e prendersi cura di una persona. A noi, medici, farmacisti, professionisti della salute spetta inoltre il compito di prenderci cura del SSN – ha proseguito il Ministro Schillacifornendo al cittadino le necessarie prestazioni e cure e combattendo privilegi e speculazioni mascherate da innovazioni. Non ci sono prossimità e cura della persona se viene assecondato il tornaconto di pochi a scapito dei tanti che soffrono. Prendersi cura significa anche prevenzione cui tutti devono e possono dare il proprio apporto“. Il singolo, la collettività, le istituzioni.

La prevenzione, un tema cruciale

Screening, stili di vita, corretto e sicuro utilizzo dei farmaci, promozione dell’aderenza terapeutica. Sono alcuni degli ambiti preventivi e protettivi di un invecchiamento in salute cui il farmacista, competente e qualificato, può dare un importante apporto di accompagnamento educazionale e (in)formativo al paziente.

Le politiche intraprese -ha sottolineato il Ministro – investono sulla valorizzazione della prevenzione, un fattore strategico di sostenibilità, anche in considerazione delle proiezioni demografiche che vedono un aumento esponenziale negli anni futuri dei grandi anziani“. Nuove competenze e accurata formazione saranno sempre più strategiche.

La formazione sarà potenziata a tutti i livelli: dal farmacista territoriale al farmacista ospedaliero, come definito dalla legge di bilancio che ha introdotto, ad esempio, nuove misure e iniziative di formazione. “Prevedere una borsa di studio anche per gli specializzandi in farmacia ospedaliera, insieme ad altre professioni di area sanitaria, ingiustamente tenuti fuori finora da questo incentivo economico, è una disposizione giusta e di equità. Ricordo inoltre – ha proseguito il Ministro Schillaci – il ruolo cruciale delle farmacie nel segnalare tempestivamente possibili situazioni di indisponibilità e di carenza di farmaci, e la capacità di contenere il fenomeno grazie alle preparazioni galeniche; un’attività antica che richiede alta formazione e competenza, oggi riscoperta anche dai più giovani e che sintetizza bene l’importanza di sapere conciliare vecchie e nuove funzioni”.


Le opportunità e l’impegno istituzionale

Sono molte le sfide che attendono il Servizio Sanitario, ma altrettante le opportunità per salvaguardarlo che possono e potranno essere realizzate e implementate con i fondi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza. Tra queste il rafforzamento della medicina territoriale, il setting più vulnerabile dell’organizzazione sanitaria, la digitalizzazione della sanità cui va dato un importante impulso, l’ammodernamento degli ospedali con apparecchiature sempre più innovative. E, non ultimo, la legge sulle liste d’attesa, il problema più lamentato dai cittadini, che, dove applicata, si dimostra efficace nel ridurre i tempi per visite ed esami.

Insieme a ciascun attore impegnato nell’ambito della salute e grazie al contributo determinante dei farmacisti – ha concluso il Ministro, Orazio Schillaci – sapremo affrontare sfide e compiti che richiedono la partecipazione di tutte le articolazioni del nostro SSN che resta e rimane una priorità“.

La rete delle 20.000 farmacie di comunità

Capillarmente presenti nel Paese sono essenziali nel garantire ai cittadini un accesso equo e sostenibile all’assistenza farmaceutica e sanitaria tramite l’attività di dispensazione dei farmaci, l’erogazione di servizi e prestazioni sanitarie essenziali efficaci anche in ambito di prevenzione e della corretta gestione delle cronicità.

Lo ha sottolineato il Sottosegretario del Ministero della Salute, on. Marcello Gemmato, evidenziando alcune importanti iniziative intraprese, ad esempio in ambito terapeutico. “Nello scorso anno abbiamo definito il passaggio delle glifozine semplici e in associazione dal canale diretto a quello della convenzionata, permettendo maggiore appropriatezza, ridurre eventuali sprechi all’interno delle stesse farmacie e migliorare le performance anche in termini economici della distribuzione. Obiettivo è spostare quanti più farmaci dalla diretta alla convenzionata per garantire al cittadino il diritto all’accesso al farmaco, specie per coloro che risiedono nelle aree interne del paese”.

Tale politica verrà resa effettiva non appena sarà negoziato il prezzo, riconoscendo gli sconti confidenziali già presenti e eventuali ulteriori sconti, utili a poter distribuire 350 milioni di euro alle farmacie. Un passaggio positivo, quello dello spostamento della modalità distributiva, per tutta la filiera: per i distributori, per l’industria farmaceutica e per le farmacie. Inoltre, Federfarma e all’Assofar sono state chiamate a identificare nel prossimo futuro alcune altre molecole, ad esempio farmaci orfani, che possano essere distribuite gratuitamente nelle farmacie dai distributori intermedi.

La farmacia dei servizi

Termina la sua fase sperimentale: la farmacia dei servizi verrà strutturata a settembre 2025, forte dei risultati raggiunti e dell’esempio pilota di Regione Molise, la prima a metterla in campo con ottimi risultati in termine di riduzione delle liste di attesa, aderenza e compliance terapeutica.

La farmacia dei servizi ritorna ad avere centralità nel dibattito politico. Attraverso il decreto semplificazioni – ha precisato il sottosegretario Gemmato – verranno attuate ulteriori migliorie alla farmacia dei servizi e l’implementazione di prestazioni come il prelievo microcapillare, l’esecuzione di tutti le vaccinazioni obbligatorie, di ECG con la refertazione a distanza, grazie alle opportunità della telemedicina. Ambito, quest’ultimo, in cui la farmacia può efficacemente contribuire all’abbattimento delle liste di attesa, oltra a spirometria, Holter cardiaco e Holter pressorio”.

La farmacia dei servizi incarna l’innovazione, con sensibili benefici per il Sistema Sanitario, la professionalità del farmacista e la percezione valoriale è aumentata enormemente anche fra i cittadini pazienti: “Una categoria forte, compatta, coesa – ha concluso l’on. Gemmato – pronta ad affrontare le sfide del futuro, nel benessere del Paese e della collettività e del cittadino”.

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