L’obesità rappresenta un’emergenza sanitaria globale i cui numeri sono in costante, preoccupante ascesa anche nel nostro Paese. Gli adulti con obesità rappresentano circa il 12% della popolazione italiana, pari a 6 milioni di soggetti, cui si aggiunge un 40% di persone con sovrappeso, superando complessivamente la metà della popolazione adulta, senza contare un 30% di bambini con sovrappeso o obesità.

L’istituzione del fondo dedicato

Approvato in finanziaria, l’emendamento a prima firma dell’Onorevole Roberto Pella, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare “Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili” prevede l’istituzione di un fondo dedicato, il quale rappresenta un importante passo avanti per la prevenzione e la cura dell’obesità.

La dotazione del fondo

Il fondo avrà una dotazione di un milione di euro per gli anni 2025, 2026 e 2027, cui si andranno ad aggiungere 200mila euro per il 2025, 300mila euro per il 2026 e 700mila euro per il 2027.

«La previsione di un fondo dedicato rappresenta per il nostro Paese un passo fondamentale per rendere più efficaci le politiche di prevenzione e cura di questa malattia: ci lavoriamo da molti anni e sono molto orgoglioso che il nostro Paese abbia raggiunto questo traguardo attraverso un percorso condiviso. Questo emendamento rappresenta, infatti, il frutto di un intenso lavoro portato avanti in questi anni e negli ultimi mesi con il Ministro Schillaci, con il Sottosegretario Gemmato, a fianco delle società scientifiche e delle associazioni di pazienti e cittadini, per il quale voglio ringraziare tutti e, fra tutti, il mio Capogruppo alla Camera Paolo Barelli» ha sostenuto l’Onorevole Pella.

Uno step importante verso la legge sull’obesità

L’istituzione del fondo rappresenta un passo cruciale verso l’approvazione della Legge – di iniziativa dello stesso Onorevole Pella – sull’obesità: “Disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità”, che potrebbe vedere l’Italia apripista in questo percorso, al centro del quale è previsto il riconoscimento dell’obesità come vera e propria malattia e la sua inclusione nei LEA e nel Piano Nazionale delle Cronicità.

«La proposta di legge, già approvata in Commissione Affari sociali grazie al prezioso lavoro dei colleghi di Forza Italia e di Ugo Cappellacci, Presidente in Commissione XII, approderà in Aula, ora anche con il via libera della Commissione Bilancio, e potrà essere approvata nel primo trimestre 2025» ha concluso Pella.