Le sorveglianze dell’Istituto Superiore di Sanità, Passi e Passi d’Argento sono strumenti istituiti per volere del Ministero della Salute con l’obiettivo di monitorare gli aspetti più importanti della salute degli italiani: dalle abitudini alimentari all’attitudine all’attività fisica, dal consumo di alcool al tabagismo all’adesione agli screening. Ma come sono cambiate le abitudini degli italiani e la loro attitudine alla prevenzione in 18 anni di monitoraggio? A fornire una panoramica è stato il convegno “PASSI e PASSI d’Argento, strumenti ad alta risoluzione per l’azione in Sanità Pubblica”, ospitato lo scorso 10 dicembre presso la sede dell’ISS.

Italiani e prevenzione: l’evoluzione in 18 anni

Dall’analisi condotta è emerso che non sono stati riscontrati segnali di significativo miglioramento rispetto a molteplici ambiti: disuguaglianze sociali, consumo di alcol a rischio, sedentarietà e l’eccesso ponderale. Per alcuni aspetti, come il consumo di frutta e verdura, i dati sono rimasti stabili se non sono addirittura peggiorati. L’unico segnale di miglioramento è quello relativo al fumo di sigaretta, con una riduzione della percentuale di fumatori che dal 2008 ad oggi è passata dal 30% al 24% della popolazione, pur evidenziando significative criticità.

Italiani e fumo: non si riduce la percentuale di fumatori, si sposta il mercato su nuovi prodotti

Dall’analisi delle serie storiche emerge chiaramente che la lenta riduzione di tabagisti è stata associata all’introduzione di nuovi prodotti sul mercato – dalle e-cig ai prodotti a tabacco riscaldato – spostando difatti una parte dei fumatori ‘tradizionali’ verso l’uso di nuovi prodotti o, più spesso, verso un loro uso combinato.

Nel 2023, il 20% degli adulti di età compresa tra 18 e 69anni risultava fumatore di sigarette tradizionali ad uso esclusivo, il 4% fumava sigarette tradizionali combinandole a dispositivi elettronici mentre il 3% utilizzava solo i dispositivi elettronici.

Complessivamente i fumatori risultavano pari al 27% della popolazione, la medesima quota registrata 10 anni prima, periodo in cui non erano stati ancora introdotti nuovi prodotti per fumatori.

Consumo di alcool e pandemia

Un altro obiettivo dei sistemi di monitoraggio Passi è quello di valutare gli effetti di eventi esogeni sulla salute. La pandemia Covid-19 ha evidenziato modifiche nel consumo di alcool dei connazionali: la ridotta socialità imposta dal lockdown 2020 ha determinato un crollo nel consumo di alcolici, che hanno poi riguadagnato terreno superata l’emergenza.

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