La farmacia dei servizi si arricchisce, in Umbria, di un nuovo tassello. Dallo scorso 6 marzo, in linea con quanto preannunciato dalla Presidente della Regione, Stefania Proietti, è possibile effettuare nei presidi il test di prelievo di sangue capillare per lo screening dell’Epatite C.

Questa iniziativa, offerta ai nati tra il 1969 e il 1989, target della campagna lanciata a fine 2023, si inserisce in una visione di potenziamento degli screening attraverso la rete capillare delle farmacie territoriali in cui i cittadini potranno effettuare il prelievo e ritirare il referto. I cittadini invitati a partecipare allo screening potranno prenotare data, orario e sede attraverso il portale regionale.

L’eventuale positività al test effettuato nel presidio di prossimità implicherà la prenotazione immediata dell’esame su prelievo venoso.

L’epatite C, una patologia subdola da intercettare tempestivamente

L’epatite C è un’infezione del fegato che può manifestarsi in forma acuta o cronica; quest’ultima, se non trattata provoca gravi danni al fegato, fino alla cirrosi e al tumore epatico. Il virus viene contratto attraverso contatto con sangue infetto. Mentre la trasmissione tramite trasfusioni e trapianti è ormai assai rara, è più frequente infettarsi attraverso rapporti sessuali non protetti ovvero in ambienti contaminati – centri estetici o centri in cui vengono effettuati piercing e tatuaggi. Si tratta tuttavia di una malattia subdola che può non mostrare sintomatologia molto a lungo. La sua intercettazione attraverso lo screening consente una diagnosi e un intervento tempestivo grazie all’assunzione di farmaci orali per un periodo di 8-12 settimane che porta a guarigione nella quasi totalità dei casi. A livello italiano si stima sia positiva all’Epatite C lo 0,5% della popolazione.

Potenziare la prevenzione per tutelare la salute dei cittadini

“Conosciamo bene l’importanza della prevenzione per la tutela della salute dei cittadini ed è per questo che, grazie alla collaborazione delle farmacie, rendiamo ancora più semplice per i cittadini l’accesso allo screening, permettendo loro di effettuare il test in un ambiente familiare. Ogni nuova opportunità per ampliare la partecipazione è un passo avanti per la salute pubblica” ha commentato la Presidente di Regione.

La farmacia dei servizi e il suo ruolo crescente per i cittadini

La farmacia dei servizi rappresenta oramai una realtà sempre più preziosa per i cittadini che non solo facilita il loro accesso alle prestazioni sanitarie, ma supporta anche il sistema sanitario nazionale riducendo la pressione sulle strutture ambulatoriali e ospedaliere. “Oltre allo screening dell’epatite C, nelle farmacie umbre i cittadini possono trovare altri servizi molto utili, come le prestazioni di telemedicina, il servizio gratuito di deblistering e gli altri screening, cardiovascolare e colon retto ha ricordato il Presidente di Federfarma Umbria, Stefano Monicchi.

 

 

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