“Una decina di farmacie invase dal fango ma danneggiate in modo non grave – tanto da aver già riaperto o essere pronte a farlo dalle prossime ore – e altre cinque gravemente colpite, cioè completamente inondate o devastate, con danni ingenti e un grande punto interrogativo sulla riapertura“. Questo in sintesi il rapporto di Federfarma sulla situazione dei titolari genovesi dopo l’alluvione che tra venerdì e domenica ha colpito il capoluogo ligure. “Delle cinque farmacie più devastate”, spiega Giuseppe Castello, presidente di Federfarma Genova, sul sito federfarma.it, “una è riuscita a rialzare materialmente la saracinesca soltanto oggi (13 ottobre, ndr), perché auto e detriti avevano ostruito completamente l’ingresso. E chissà quando potrà tornare in attività”.
“Per tutte resta comunque il problema dei danni”, prosegue Castello, “la cui entità è ben superiore al massimale garantito dall’assicurazione stipulata da Federfarma”. Per tale motivo, il sindacato genovese ha già aperto una sottoscrizione alla quale sono invitati a partecipare tutti i titolari (basta un bonifico sul conto corrente di Federfarma provinciale con Iban IT 18 L0100 50140 00000 00016 380, la donazione dovrà riportare in causale Emergenza alluvione 10 ottobre 2014), ma si stanno anche facendo esplorazioni con la Camera di commercio e le associazioni delle piccole imprese per verificare l’accessibilità a eventuali fondi di solidarietà.