
Un sondaggio online presente sull’Osservatorio Influenza ha mostrato come il 40% degli intervistati non conosca la composizione del vaccino antinfluenzale. Il portale in questione, patrocinato dal Ministero della Salute, si propone di promuovere l’informazione circa l’influenza e tutto ciò che la riguarda, compreso per l’appunto il vaccino antinfluenzale.
I vaccini sono recentemente entrati in un ‘cono d’ombra’, per cui molte persone tendono a diffidarne: in molti casi, ciò è dovuto probabilmente a una scarsa conoscenza della materia. La stessa diffidenza colpisce anche il vaccino antinfluenzale, il quale, se effettuato nei tempi e nei modi corretti, può far scongiurare l’insorgere dell’influenza, una delle patologie più diffuse.
Vi è molta confusione dunque soprattutto riguardo la composizione del vaccino: il 21,1% di coloro che hanno risposto al sondaggio ritiene che sia composto da virus e batteri. Il 6,1% che la componente principale siano gli antibiotici.
«La conoscenza di come i vaccini sono composti aiuterebbe senz’altro a favorire l’aumento della vaccinazione, e al ritorno delle percentuali del passato. A tal proposito, i LEA (livelli essenziali di assistenza) appena emanati contengono il nuovo piano vaccinale che include iniziative di informazione e comunicazione che dovranno essere realizzate con il coordinamento degli Enti istituzionali preposti», ha commentato Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano