L’obesità è molto più di una questione estetica: è una delle maggiori sfide sanitarie del nostro tempo, con conseguenze profonde per la salute pubblica. Secondo i dati 2021-2022 del Sistema di sorveglianza Passi, in Italia quattro adulti su 10 sono in eccesso ponderale: tre risultano in sovrappeso e uno è obeso.
L’eccesso ponderale è più frequente con l’avanzare dell’età, tra gli uomini rispetto alle donne, e colpisce in misura maggiore le persone con difficoltà economiche e basso livello di istruzione.
Consapevole di questa emergenza, Fenagifar ha lanciato “ObeCare: diamo il giusto peso alla salute”, realizzata con il contributo non condizionante di Lilly e con la partnership scientifica e collaborazione di UTIFAR, nonché il patrocinio della Società Italiana dell’Obesità (SIO) e dell’Associazione Pazienti Obesi.
“Questo progetto si aggancia alla vasta gamma di servizi che le farmacie offrono, siano essi di natura cognitiva, di telemedicina o di screening. La farmacia coniuga nelle sue attività quotidiane un intrigante mix di tradizione ed innovazione, che coesistono anche in ObeCare – spiega Francesco Ferro Russo, Vicepresidente di Fenagifar – La coerenza tra comunicazione social ed educazione al paziente svolta nella struttura fisica è senz’altro il punto di forza di un percorso che vuole anche rafforzare la fiducia, già cospicua, che il cittadino ha nei confronti del farmacista. In tale ottica, la missione di noi professionisti della salute è legata a doppio filo con la prevenzione che passa necessariamente attraverso un accrescimento della sensibilità del paziente su queste tematiche, in maniera trasversale nelle diverse generazioni”.
Comunicare per migliorare
“La comunicazione è il cuore pulsante del progetto – afferma Federica Faccitondo, Tesoriere Fenagifar – Abbiamo creato una strategia multicanale che integra i social media, come Instagram e LinkedIn, con i canali tradizionali, per garantire una diffusione capillare del messaggio”.
Per catturare l’attenzione anche delle generazioni più giovani, Fenagifar collaborerà con Factanza, partner specializzato in contenuti digitali accattivanti. “Video, infografiche e articoli di approfondimento saranno progettati per essere coinvolgenti e informativi, con un linguaggio adatto a ogni fascia d’età”. Allo stesso tempo, la comunicazione avverrà direttamente in farmacia, grazie a poster, brochure e materiali informativi dotati di QR code, realizzati dalla società scientifica, che indirizzeranno a risorse digitali più approfondite. “Ogni farmacia sarà un punto di riferimento per la sensibilizzazione, con farmacisti preparati e sempre pronti a rispondere alle domande dei cittadini”.
Fasi operative del progetto
ObeCare ha già reclutato oltre 500 farmacie, i cui farmacisti hanno seguito un webinar formativo il 20 gennaio, entrando così nel vivo dell’operatività. Il responsabile scientifico del progetto, il dott. Paolo Levantino, delegato Utifar e segretario Fenagifar, illustra le varie fasi del progetto in farmacia.
In primo luogo, ogni paziente reclutato viene informato in modo chiaro e dettagliato sugli obiettivi e sulle modalità dello studio, garantendo una partecipazione consapevole. Successivamente, viene somministrato un questionario strutturato che raccoglie dati su conoscenze, abitudini e percezioni riguardanti l’obesità e gli stili di vita salutari, includendo anche elementi motivazionali per una valutazione più approfondita.
Sulla base delle risposte ottenute, il farmacista offre un counselling personalizzato, fornendo consigli mirati su alimentazione, attività fisica e gestione dello stress, con l’obiettivo di promuovere cambiamenti sostenibili nel tempo. Infine, al termine dell’intervento, ai pazienti viene somministrato un secondo questionario per valutare l’efficacia dell’attività educativa e individuare eventuali aree di miglioramento.
Oltre le barriere culturali
Elias Khalil, Presidente e General Manager di Lilly Italia, sottolinea l’importanza di una visione integrata: “I dati sull’obesità in Italia e in Europa evidenziano una tendenza allarmante, con una crescita costante del numero di persone affette da questa condizione, sia tra gli adulti che tra i più giovani. Questo trend ha implicazioni significative per il nostro sistema sanitario, sia in termini di costi diretti legati alle cure mediche, sia di costi indiretti come la perdita di produttività”.
Secondo Khalil, è evidente che per invertire questa rotta serva rafforzare le strategie di prevenzione e garantire un accesso più equo ed efficace ai trattamenti, favorendo una gestione integrata e tempestiva dell’obesità. “Dal mio punto di vista, uno dei principali ostacoli alla gestione efficace dell’obesità in Italia è di natura culturale e sociale. Spesso si tende a minimizzare la gravità della condizione, considerandola solo un problema estetico o personale, anziché una patologia complessa che richiede un approccio scientifico e multidisciplinare. Inoltre, persiste un certo stigma sociale che disincentiva le persone a cercare aiuto o a parlare apertamente del problema. In questo contesto, partnership come quella tra Eli Lilly e Fenagifar possono svolgere un ruolo fondamentale”.
Attraverso il progetto ObeCare, conclude, si potrà lavorare insieme per sensibilizzare la popolazione, rompere le barriere culturali e sociali, e promuovere un cambiamento concreto. I farmacisti, grazie alla loro vicinanza alla comunità, rappresentano un punto di contatto cruciale per educare, informare e supportare le persone nel loro percorso di prevenzione e gestione dell’obesità. “È solo attraverso collaborazioni come questa che possiamo sperare di costruire un sistema sanitario più inclusivo ed efficace, capace di affrontare sfide complesse come l’obesità”.
Giusto peso alla salute
ObeCare non è solo una campagna informativa, ma un progetto che mira ad aumentare la consapevolezza e l’educazione sul tema dell’obesità, coinvolgendo farmacisti e cittadini in un percorso di crescita condivisa.
Informarsi è il primo passo per comprendere una patologia complessa come l’obesità e per intraprendere scelte di salute consapevoli. I farmacisti, grazie alla loro presenza capillare sul territorio, giocano un ruolo chiave nel promuovere l’educazione sanitaria e nell’orientare i pazienti verso percorsi di prevenzione e gestione integrata, in collaborazione con medici e nutrizionisti.
Le parole di Vladimiro Grieco, Presidente di Fenagifar
“ObeCare è un impegno concreto per promuovere una cultura della salute consapevole e responsabile – afferma Vladimiro Grieco, Presidente di Fenagifar – Attraverso il coinvolgimento diretto dei farmacisti, vogliamo sensibilizzare la popolazione su una patologia complessa e spesso sottovalutata come l’obesità. I farmacisti, grazie alla loro vicinanza ai cittadini, possono svolgere un ruolo decisivo nell’educare, informare e supportare ogni persona nel suo percorso verso il benessere”. In questo contesto, la lotta all’obesità non può essere vista come una battaglia personale, ma come una sfida collettiva che richiede consapevolezza, conoscenza e collaborazione. “Con ObeCare – continua – vogliamo aiutare ogni persona a capire l’importanza della propria salute, perché informarsi è il primo passo per prevenire e affrontare le difficoltà con gli strumenti giusti”.