Alla fine è passato anche alla Camera, con voto di fiducia (favorevoli 296, contrari 92), il decreto-legge 7 giugno 2017 n.73 “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”. Dunque da ora in poi le vaccinazioni obbligatorie per i minori salgono a 10, sebbene rispetto al testo presentato dal ministro della salute Beatrice Lorenzin escono le due vaccinazioni anti-meningococcica B e C.
Contestualmente viene effettuata un’opera di revisione della precedente normativa riguardo le sanzioni (amministrative pecuniarie da 100 a 500 euro; il testo originario del decreto ne prevedeva da 500 a 7.500 euro) e la disciplina sugli effetti dell’inadempimento dei obblighi relativamente ai servizi educativi, alle scuole e ai centri di formazione professionale regionale (nella prima stesura ministeriale era prevista anche la possibile decadenza della responsabilità genitoriale).
Occorre ricordare che durante l’iter di approvazione del decreto al Senato, insieme alla diminuzione del numero delle vaccinazioni obbligatorie, è stata introdotta la possibilità di revisione periodica (triennale) sugli obblighi di vaccinazione relativi a morbillo, rosolia, parotite e varicella. Alcune delle modifiche hanno riguardato anche il ruolo dell’Agenzia italiana per il farmaco (AIFA) che oltre a dover presentare una relazione annuale sui dati relativi agli eventi avversi, dovrà occuparsi anche della contrattazione del prezzo con tutti i produttori pubblicando i dati relativi alla disponibilità dei vaccini in formulazione monocomponente e parzialmente combinata. Tra le novità da segnalare anche l’istituzione (con decreto nel ministero della Salute d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni) dell’anagrafe nazionale vaccini.
Ruolo delle farmacie
La nuova legge prevede anche un ruolo per le farmacie sia rispetto all’attività di informazione e comunicazione sia di prenotazione (gratuita). Certo sarebbe stata tutta un’altra cosa se l’emendamento dei senatori Luigi D’Ambrosio Lettieri, Andrea Mandelli e Maria Rizzotti, approvato in Commissione Igiene e Sanità e che introduceva la possibilità di effettuare le vaccinazioni obbligatorie anche presso le farmacie (leggi qui), non si fosse imbattuto nel diniego della Commissione Bilancio per mancanza di copertura finanziaria.
A proposito di costi, proprio nella giornata di ieri è stata siglata l’Intesa in Conferenza Stato-Regioni e province autonome di Trento e Bolzano rispetto al riparto dei fondi per l’acquisto dei nuovi vaccini ricompresi nel piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019. Si tratta di 100 milioni per il 2017, che diventeranno 127 nel 2018 e 186 nel 2019 come per altro previsto nell’ultima legge di bilancio (comma 408 articolo 1 Legge 11 dicembre 2016 n. 232).
Di seguito l’elenco delle vaccinazioni obbligatorie come riportato nel testo del decreto-legge approvato.
Elenco vaccinazioni obbligatorie
- anti-poliomielitica;
- anti-difterica;
- anti-tetanica;
- anti-epatite B;
- anti-pertosse;
- anti-Haemophilus influenzae tipo b;
- anti-morbillo;
- anti-rosolia;
- anti-parotite;
- anti-varicella.
Elenco vaccinazioni “attive e gratuite” (fortemente raccomandate)
- anti-meningococcica B;
- anti-meningococcica C;
- anti-pneumococcica;
- anti-rotavirus.