FederAsma e Allergie Onlus lancia la sessione primaverile della campagna educazionale ‘Un respiro di salute’, un’iniziativa che, nei mesi di aprile e maggio, coinvolge anche le farmacie per fornire al pubblico un’informazione corretta sulle buone norme di protezione, sull’impiego dei lavaggi nasali e dell’aerosolterapia per la prevenzione e cura delle patologie respiratorie allergiche
Nove milioni di italiani soffrono di un’allergia respiratoria. Il 16,9% della popolazione soffre di rinite allergica. Ad asma allergica sono invece soggetti il 6% dei giovani di età uguale o superiore ai 14 anni. Sono questi alcuni dei dati (fonti: www.epicentro.iss.it/asma/epidemiologia; Bauchau V, Durham SR. Prevalence and rate of diagnosis of allergic rhinitis in Europe. Eur Respir J. 2004 Nov;24(5):758-764; Cazzola M, Puxeddu E, Bettoncelli G, Novelli, L, Segreti A, Cricelli C. et al. (2011). The prevalence of asthma and COPD in Italy: a practice-based study. Respiratory Medicine, 105:386-39) da cui prende le mosse la campagna Un respiro di salute promossa da FederAsma e Allergie Onlus.
L’iniziativa, dopo aver affrontato lo scorso inverno il tema delle patologie influenzali, prosegue con lo Speciale Primavera ed è resa possibile dal contributo non condizionato di Chiesi Italia, filiale italiana del Gruppo Chiesi. “Le patologie allergiche colpiscono i bambini come gli adulti e possono avere un impatto sulla qualità di vita anche grave. Le allergie sono causate da molteplici fattori. Familiarità, ma anche condizioni ambientali vedono l’aumento dei fenomeni allergici soprattutto nei pazienti più piccoli e adolescenti”, sottolinea Carlo Filippo Tesi, presidente di FederAsma e Allergie Onlus.
Il leaflet Un respiro di salute è distribuito nelle farmacie e negli studi medici.
Rinite allergica e lavaggi nasali
“La rinite allergica è un problema clinico in continuo aumento negli adulti e nei bambini che non deve essere sottovalutato, ma gestito”. Lo sostiene il Prof. Gian Luigi Marseglia, presidente della Conferenza Permanente delle Scuole di Pediatria, Presidente della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica e direttore Clinica Pediatrica Università di Pavia-Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia. “La rinite allergica va necessariamente curata non solo per diminuire i sintomi e curare l’infiammazione, ma per ridurre l’impatto della malattia sulla qualità di vita e limitare i rischi a lungo termine a livello anatomico. Il lavaggio nasale, con soluzioni fisiologiche, rappresenta un’importante misura dalla duplice efficacia: previene da un lato riducendo i sintomi, rimuovendo detriti, allergeni, allontanando i mediatori dell’infiammazione e migliorando il meccanismo di ‘pulizia’ delle alte vie aeree; dall’altro, ha un’azione coadiuvante antinfiammatoria sull’allergia. Il medico potrà anche ricorrere alla nebulizzazione con docce nasali micronizzate, che consentono di far arrivare più facilmente e velocemente il principio attivo che si deposita nelle vie respiratorie fluidificando le secrezioni ed esercitando il proprio effetto curativo. La nebulizzazione è un valido alleato perché richiede un minimo sforzo al paziente, che deve semplicemente respirare e rappresenta un sistema utile di cura per coloro che, come i bambini, hanno limitate capacità di coordinamento”.
Asma allergica e aerosolterapia
“L’asma bronchiale allergica è una patologia potenzialmente pericolosa per la vita, che porta con sé una serie di sintomi importanti. Quando l’allergene viene inalato, durante la respirazione si scatena la liberazione di sostanze pro-infiammatorie che provocano il rigonfiamento della mucosa bronchiale con produzione di muco e costrizione della muscolatura bronchiale, riducendo così il passaggio d’aria. Compare quindi difficoltà respiratoria con sensazione di mancanza d’aria, dolore al petto, tosse e respiro sibilante”. – Così il Prof. Michele Miraglia Del Giudice, Professore di Pediatria, Responsabile di Alta Specializzazione in Malattie Respiratorie Pediatriche, AOU Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli illustra l’asma bronchiale allergica e suggerisce ai soggetti asmatici l’adozione dell’aerosolterapia, che consente una rapida somministrazione dei farmaci per curare i sintomi e spegnere il processo infiammatorio. “La somministrazione di farmaci attraverso questa tecnica consente ai principi attivi di giungere direttamente nella zona dove la terapia deve svolgere la sua funzione curativa,con dosi minori rispetto alla via sistemica, effetti terapeutici più rapidi e minor rischio di effetti indesiderati”. La scelta del dispositivo più adatto, da condividere con il paziente, è di fondamentale importanza per l’efficacia della terapia.