Gli autori di questo studio hanno valutato la sicurezza e l’efficacia, in termini di cambiamenti nella densità ossea, di una formulazione a base del curcumina biodisponibile, veicolata in fitosomi. L’osteopenia è una condizione cronica caratterizzata da una ridotta calcificazione, densità e massa ossea che, se non trattata, può portare a osteoporosi e fratture ossee. Nonostante la sua prevalenza cresca costantemente, l’osteopenia non viene adeguatamente prevenuta e gestita.
Studio clinico pilota con curcumina biodisponibile
Nella ricerca sono state coinvolte 57 persone sane che presentavano, però, una bassa densità ossea (T-score –DXA- fra -1 e -2,5). Si è trattato di uno studio clinico pilota nel corso del quale i partecipanti, adeguatamente informati, hanno scelto di seguire una programma di gestione standard (GS: valutazione nutrizionale, integrazione con calcio e vitamine C e D, esercizi fisici) per il controllo della ridotta densità ossea (gruppo di controllo = 28) o il programma GS associato alla supplementazione orale a base di curcuma (gruppo con supplementazione = 29).
I pazienti in trattamento attivo hanno assunto una tavoletta/die da 1.000 mg di curcumina biodisponibile per sei mesi. In tutti i partecipanti allo studio è stata valutata la densità ossee (misurata con densitometro Sahara) al tallone, al mignolo e alla mascella superiore sia alla baseline sia in diversi momenti durante l’intera durata dello studio, alla settimana 4, 12 e 24. Dalla sperimentazione è emerso che la densità ossea al tallone è notevolmente migliorata nel gruppo che ha assunto l’integratore, con una significativa diminuzione del tempo di trasmissione del fascio ultrasonografico alla settimana 12 (-18,4%) e 24 (-21,0%) rispetto ai valori basali. Anche i valori di densità ossea al mignolo e alla mascella superiore sono migliorati significativamente (rispetto ai valori basali) fra le persone supplementate con curcumina, raggiungendo rispettivamente + 7,1% e + 4,8%, alla settimana 24. Nessun cambiamento significativo, in nessuno dei punti testati, è stato osservato nel gruppo di controllo.
Durante il periodo di osservazione non sono stati riportati problemi di sicurezza e di tollerabilità.
Conclusioni
I risultati ottenuti sono particolarmente promettenti in quanto sono coerenti con una serie di osservazioni sperimentali; la curcumina, infatti, interagisce con elementi dell’omeostasi ossea come la differenziazione degli osteoclasti e sopprime la via di segnale Rank, un ligando del recettore attivante NF-kB (Rank) anch’esso coinvolto nella patogenesi dell’osteoporosi. Gli autori di questo studio preliminare concludono osservando che la supplementazione con curcumina altamente biodisponibile abbinata a uno stile di vita appropriato potrebbe essere una strategia valida per la prevenzione e per la gestione dell’osteopenia. Si tratta del primo studio di questo tipo, altri più ampi sono previsti. Ricerca realizzata da associati a: Indena SpA, Milano.
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