A fronte dell’aumentata richiesta di integratori, il Ministero della Salute ha ritenuto necessario divulgare un decalogo aggiornato per il corretto utilizzo. Integratori Italia, l’associazione italiana di categoria aderente a Confindustria, commenta positivamente
Nell’ultimo periodo, la domanda per gli integratori alimentari ha subìto un importante incremento – il loro mercato vale 3 miliardi di euro solo in Italia –, tanto da indurre il Ministero a stilare e divulgare un decalogo ufficiale, per informare l’utenza nella scelta e nell’uso di questi prodotti.
I punti salienti del Decalogo
Anzitutto, il vademecum sottolinea l’importanza di una dieta varia ed equilibrata, che di norma dovrebbe apportare tutti i nutrienti necessari al benessere, pertanto, “l’uso di un integratore alimentare per i suoi effetti nutritivi o fisiologici non deve mai essere dettato dalla convinzione, erronea, di poter ‘compensare’ gli effetti negativi di comportamenti scorretti”.
Come si legge nell’introduzione del decalogo, “gli integratori sono fonti concentrate di nutrienti o altre sostanze ad effetto ‘fisiologico’ che non hanno una finalità di cura, prerogativa esclusiva dei farmaci“. Essi non vanno pertanto utilizzati nella cura di condizioni patologiche, al contrario, è bene calibrarne bene l’uso, poiché un utilizzo prolungato rispetto a quanto indicato può snaturarne la funzione senza migliornarne le performance.
Ultimo ma non meno importante, è il punto dedicato al loro reperimento: è importante consultare i canali ufficiali per un’informazione puntuale. Sul sito stesso del Ministero è possibile consultare il Registro, che riporta i prodotti regolarmente registrati per l’immissione sul mercato italiano.
Il commento di Integratori Italia
“Il recente Decalogo pubblicato la settimana scorsa sul sito del Ministero della Salute, testimonia l’interesse verso il settore e si configura come strumento utile per informare sul corretto utilizzo degli integratori e sulla loro sicurezza” – afferma Alessandro Golinelli, Presidente di Integratori Italia – Unione Italiana Food.
Nel comunicato emesso da Integratori Italia, si legge che “in quanto alimenti, gli integratori devono essere sicuri per definizione e non è previsto alcun rapporto rischio-beneficio come per i farmaci. La sicurezza è un prerequisito non discutibile o derogabile in alcun modo. Il loro utilizzo e sicurezza d’uso sono garantiti attraverso diversi obblighi di composizione/dosaggio e di etichettatura: le sostanze utilizzate, i dosaggi e le indicazioni in etichetta sono regolamentati e seguono norme ben precise.
Infine, è bene ricordare che da diversi anni la ricerca scientifica continua a supportare il ruolo delle sostanze presenti negli integratori alimentari nel coadiuvare le funzioni fisiologiche in soggetti sani. EFSA ha validato diverse indicazioni sulla salute relative a sostanze presenti anche negli integratori e un significativo numero di pubblicazioni di alto livello qualitativo conferma quanto i diversi componenti degli integratori – vitamine e minerali, prebiotici e probiotici, estratti vegetali e le numerose molecole biologicamente attive derivate dagli organismi animali e vegetali – svolgano effettivamente tale ruolo”.