Nel 2050 le infezioni batteriche causeranno 10 milioni di morti l’anno, con un impatto negativo del 3,5% sul PIL mondiale se non si riuscirà a invertire la tendenza in atto. In Italia il livello di antibiotico-resistenza, secondo i dati dell’Iss, è fra i più elevati d’Europa.
L’Agenzia Europea per i medicinali ha messo il nostro Paese al primo posto tra quelli dell’UE per utilizzo di antibiotici in ambito umano e terzo per quello sugli animali negli allevamenti intensivi.
In Europa si stima che ogni anno contraggano infezioni batteriche ospedaliere 4 milioni di persone, con un numero di morti superiori alle 25mila unità a causa di germi resistenti.
In Italia il livello di antibiotico-resistenza è alto, secondo il nostro stesso Iss, con una percentuale annuale di pazienti infetti fra il 7 e il 10%; ciò nonostante il 47% della popolazione è ignara del problema. Questi numeri sono stati messi in evidenza durante il convegno organizzato a Roma da MSD Italia dal titolo “Scenari, priorità e obiettivi, secondo un approccio One Health”, un evento che ha visto confrontarsi numerosi player: tra gli altri Ranieri Guerra, OMS, Gianni Rezza, Istituto Superiore di Sanità; Claudio D’Amario, Ministero della Salute; Nicoletta Luppi, MSD Italia.
La resistenza agli antibiotici, una minaccia globale
Dalla loro introduzione agli inizi degli anni ’40, gli antibiotici hanno contribuito in maniera radicale a ridurre il numero di decessi da infezioni, tuttavia in parallelo si è sviluppata la resistenza batterica oggi divenuta una seria minaccia alla sanità globale.
Per far fronte all’aumento di antibiotico-resistenza, nel nostro Paese è stato redatto un piano nazionale, il PNCAR, valido per il quadriennio 2017-2020, che prevede azioni programmate e obiettivi specifici. La Campania, all’interno di questo percorso, ha approvato un piano regionale per la prevenzione 2014-2018, i cui risultati sono già visibili.
Come è emerso più volte nel corso di una intensa mattinata di lavori, è fondamentale un approccio che coinvolga tutti gli stakeholder, dalla medicina umana a quella veterinaria. Fondamentale promuovere e sostenere il corretto utilizzo degli antibiotici (Stewardship antimicrobica), una prevenzione attraverso i vaccini, ma nel contempo promuovere ricerca e sviluppo di nuove molecole, una cultura della prevenzione, stili di vita sani e appropriati comportamenti sanitari.
A livello normativo Ema apre una consultazione pubblica
L’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) ha avviato una consultazione pubblica su un concept paper per la revisione delle Linee guida sulla valutazione dei medicinali per le infezioni batteriche, come riporta la nota stampa di Aifa.
L’obiettivo è quello di sviluppare un unico documento che unisca i due attualmente vigenti: le Linee guida sulla valutazione dei medicinali indicati per il trattamento delle infezioni batteriche, adottate nel 2011 e in vigore dal 2012, e l’addendum (EMA/CHMP/351889/2013) adottato nel 2013 e in vigore dal 2014. Il termine ultimo per partecipare alla consultazione è il 13 settembre 2018.