Farmacista centrale per gestire le cronicità: l’esperienza del DiaDay2018

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Il farmacista ha un ruolo centrale nella gestione delle cronicità. Lo conferma la seconda edizione del DiaDay 

Sono stati presentati a Roma i risultati del secondo anno della campagna di screening gratuita promossa da Federfarma denominata DiaDay. Lo screening è stato effettuato sui soggetti che – entrati spontaneamente nelle oltre 5mila farmacie aderenti nell’arco di 13 giorni in occasione della Giornata del Diabete (14 novembre) – hanno aderito all’iniziativa.

I risultati del DiaDay 2018

Nel corso del DiaDay sono stati monitorati 128.041 soggetti (59% donne e 41% uomini). Di questi 11.944 soggetti (pari al 9,33%) hanno detto al farmacista di essere diabetici.

Dei restanti 116.097 soggetti dichiaratisi non diabetici che sono stati sottoposti allo screening, sono risultati diabetici in 4.893, pari al 4,21%. Si tratta prevalentemente di uomini: il 58,68%, contro il 41,32% di donne. «Queste percentuali – indica Federfarma – sono praticamente sovrapponibili a quelle rilevate nel 2017».

Su 41.248 soggetti che erano a digiuno al momento dell’intervista da parte del farmacista, è stato anche effettuato il test sul sangue e sono risultati prediabetici 18.635 soggetti (pari al 45,18%) secondo le linee guida ADA, più restrittive. Secondo le linee dell’OMS invece sono prediabetici 7.916 soggetti (19,19%).

Un questionario ha poi consentito di calcolare il rischio di sviluppare il diabete nei 10 anni successivi nei soggetti prediabetici e in quelli normali. È risultato che il rischio di contrarre la patologia nei 10 anni successivi è molto elevato (50%) per il 2,55% dei soggetti normali; per il 5,23% dei soggetti che sono prediabetici secondo i parametri ADA (più restrittivi); 7,86% per i prediabetici secondo i parametri (meno restrittivi) dell’OMS.

Aderenza alla terapia

In merito infine all’aderenza alle terapie per chi già sapeva di essere diabetico, al 70,03% sono state prescritte restrizioni dietetiche e farmaci orali; al 13,28% è stata prescritta solo la dieta alimentare; all’11,02% sono stati prescritti dieta, farmaci orali e insulina; al 5,67% dieta e insulina. Il 62,61% dei diabetici noti dichiara di fare l’automisurazione della glicemia; il 49,03% si sottopone al dosaggio dell’emoglobina glicata: di questi il 46,82% ogni 6 mesi; il 5,49% lascia passare più di 1 anno tra una misurazione e l’altra; il 22,37 la fa ogni 3 mesi; il 25,31 ogni anno.