In piena estate sono arrivati ben due decreti del ministero della Salute che hanno vietato ai medici di prescrivere preparazioni magistrali contenenti alcuni principi attivi a uso dimagrante e ai farmacisti di eseguire preparazioni magistrali contenenti gli stessi principi attivi.
Il Dm, datato 27 luglio e pubblicato in Gazzetta ufficiale il 30 luglio, riguardava la pseudoefedrina, mentre il secondo provvedimento, datato 4 agosto ed entrato in vigore il 10 agosto, ha vietato la prescrizione di preparazioni magistrali contenenti altri 7 principi attivi: triac, clorazepato, fluoxetina, furosemide, metformina, bupropione e topiramato, da soli o in associazione.
Il ministero ha specificato che il primo decreto, riguardante la pseudoefedrina, ha preso origine da una “nota del direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), prot. n. 74329 del 20 luglio 2015, con cui si informa il Ministero della salute che nella Rete nazionale di farmacovigilanza è stata inserita, nel mese di luglio 2015, un’ulteriore scheda di sospetta reazione avversa correlata all’uso di pseudoefedrina, come principio attivo contenuto in preparazioni galeniche magistrali in associazione con altre sostanze, utilizzate a scopo dimagrante”.
Il secondo decreto, giunto a pochi giorni di distanza dal primo ha specificato di avere tenuto in considerazione “la nota del Direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), prot. n. 78320 del 29 luglio 2015, con cui si evidenzia che le preparazioni magistrali a scopo dimagrante a base di triac, clorazepato, fluoxetina, furosemide, metformina, bupropione e topiramato hanno un profilo beneficio-rischio estremamente sfavorevole e possono essere pericolose per i soggetti che ne fanno uso, che i rischi d’insorgenza di reazioni avverse aumentano in relazione al numero di principi attivi associati nella preparazione e, pertanto, si chiede al Ministero della salute di adottare un decreto per vietare i predetti principi attivi”.