L’attenzione delle farmacie alle esigenze dei meno abbienti cresce. Lo afferma il Rapporto 2018 – Donare per curare: Povertà Sanitaria e Donazione Farmaci presentato presso la sede dell’AIFA a Roma e promosso dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus e BFResearch. Nel 2018 sono state in tutto 4.175 (quasi 300 in più rispetto all’anno precedente), pari al 22% del totale; nel 2017 erano il 20,8% e il 18,7% nel 2013.
Ancora lontane dalla media delle adesioni sono le regioni del Sud e delle Isole, che però registrano una crescita costante nel corso dell’ultimo quinquennio. Il record di adesione resta saldamente al Nord (quasi 1 farmacia su 3 partecipa alla GRF, meglio di tutte
quelle del Friuli-Venezia Giulia).
Focus sulla povertà
Nel 2018, 539.000 poveri non si sono potuti permettere le cure mediche e i farmaci di cui avevano bisogno, mentre 13 milioni di persone hanno limitato le spese per visite e accertamenti. La richiesta di farmaci (993.000 nel 2018) è aumentata del 22%nel quinquennio 2013-2018. A causa di spese più urgenti (perché non rinviabili), le famiglie povere destinano alla salute solo il 2,54% della propria spesa totale, contro il 4,49% delle famiglie non povere. In particolare, possono spendere solo 117 euro l’anno (con un aggravio di 11 euro in più rispetto all’anno precedente), mentre il resto delle persone può spendere 703 euro l’anno per curarsi (+8 euro rispetto all’anno precedente). Per le famiglie indigenti, inoltre, la quota principale della spesa sanitaria è destinata ai medicinali: 12,30 euro mensili, pari al 54% del totale.
Focus sui farmaci donati
Complessivamente nelle farmacie sono state raccolte quasi 377 mila confezioni, 1.400 in più rispetto all’anno precedente. Riprende un trend di crescita, dopo il calo del periodo 2014-2016. In lieve aumento il valore complessivo dei farmaci donati (2,65 milioni di euro, mezzo milione in più), frutto anche di una spesa dei donatori in lieve aumento (7 euro il valore medio a confezione, rispetto ai 6,90 dell’anno scorso). Le tipologie terapeutiche più rappresentate riguardano:
- il sistema nervoso (32%),
- l’apparato muscolo-scheletrico (16%),
- il tratto alimentare e metabolico (13,4%),
- l’apparato respiratorio (8,7%),
- le patologie dermatologiche (6,3%).
Recupero farmaci validi
Prosegue inarrestabile la crescita delle farmacie aderenti al programma di recupero dei farmaci ancora utilizzabili: nel 2018 sono salite a 321, 27 in più dello scorso anno, grazie all’avvio dell’iniziativa a Lucca e allo sviluppo a Milano e in altre province. Nei primi sei mesi sono già state raccolte oltre 63 mila confezioni, 5 mila in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le proiezioni sull’anno permettono di attendersi un aumento
annuale dell’11%.
La prossima giornata del farmaco sarà il 9 febbraio 2019.